Axa-Malafede – Ottobre è arrivato ma i lavori della scuola media pubblica di via Bruno Molajoli sono ancora fermi alla pulizia dell’area avvenuta nel mese di agosto.


L’Associazione Axa-Malafede ha tuttavia continuato ad interpellare i dirigenti del XII dipartimento Uo edilizia scolastica del comune di Roma per avere notizie della situazione. Il dipartimento, ha mostrato sempre grande disponibilità senza mai sottrarsi dal fornire informazioni.


Secondo quanto si è appreso durante l’ultimo contatto, l’associazione è venuta a sapere che la ditta Gea di Pozzuoli, Napoli, vincitrice dell’appalto, ha proceduto a subappaltare i lavori di movimento terra. Questo cambiamento ha causato rallentamenti in quanto è stato necessario predisporre ulteriori documentazioni sia da parte della stessa ditta che dal comune di Roma, come prevede la legge.


« Si tratta », dichiarano all’associazione, « di « incidenti » di percorso abbastanza comuni sui quali non vogliamo polemizzare. Vorremmo però che il municipio, dal quale non abbiamo mai ottenuto informazioni su questo argomento, e la politica in generale facesse le giuste pressioni per risolvere questi problemi nel più breve tempo possibile ».


« In questi giorni si polemizza in maniera strumentale sulla mancata occasione di un liceo scientifico all’Infernetto a causa dell’annullamento dei fondi stanziati dalla provincia », proseguono, « fondi purtroppo venuti meno per la spending review che quotidianamente taglia per servizi e progetti pubblici. Forse », sottolineano, « sarebbe il caso di fare più attenzione alle poche risorse a disposizione cercando il più possibile di investirle sul territorio ».


« Il pericolo? Non vorremmo che la brutta storia dell’Infernetto si ripetesse solo perché qualcuno invece di lavorare per la comunità continua a vivere il suo ruolo pubblico in modo assolutamente personalistico. La scuola, la sanità, i servizi sociali non hanno colori politici e non possono essere oggetto di protagonismi di una parte. Per noi », afferma Roberto Trapani a nome del comitato, « la politica dovrebbe dare un indirizzo sulle scelte attraverso un confronto tra le diverse visioni della società e non porre degli ostacoli al miglioramento  della vita dei cittadini ».

 
Per l’associazione la scuola, che è un bene primario, deve pertanto essere difesa e aiutata. Prossimo step ? Continuare  a vigilare sui lavori della scuola dalogando col dipartimento ma anche incalzando i politici competenti perchè « ci sembra inaccettabile il loro totale disinteresse per un’opera così importante per i cittadini ».