Scuole, Axa-Malafede: “Nidi e materne, completo immobilismo”
Axa-Malafede-Madonnetta – Scuole: nessun incontro, nessuna novità ma solo, a distanza di quattro mesi, il “completo immobilismo sulla situazione dei nidi e delle materne” di Axa-Malafede-Madonnetta. La Pegaso non è stata demolita e i cittadini attendono notizie.
A denunciare la situazione la commissione scuole dell’Associazione Axa-Malafede-Villa Fralana.
Silenzio, dunque, sulle strutture incluse nel programma 2012-2014 che fu consegnato ai cittadini da Mariarosa Turchi, direttore della direzione servizi educativi e scolastici di Roma Capitale, durante l’incontro avvenuto a maggio del 2012 su loro richiesta e al quale parteciparono anche i genitori del plesso per il problema della scuola dell’infanzia “Pegaso” di via Euripide, all’Axa.
All’ incontro, oltre alla dottoressa Turchi, parteciparono il capo della segreteria del sindaco Gianni Alemanno, Antonio Lucarelli, l’assessore alla scuola del comune di Roma, Gianluigi De Palo, i tecnici degli uffici capitolini, il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani, e gli assessori municipali ai lavori pubblici e alla scuola, Amerigo Olive e Lodovico Pace.
Il primo appuntamento, richiesto e successivamente sollecitato per il quale però i cittadini non hanno mai avuto risposta, avrebbe dovuto aver luogo ad ottobre del 2012. Nell’incontro si sarebbe dovuto fare il punto della situazione sugli impegni presi e presenti nel documento programmatico 2012-2014.
Il primo importante passo avrebbe dovuto essere la demolizione nel mese di settembre della vecchia struttura della “Pegaso”, edificio che oggi è ancora in piedi.
“Conoscendo il nostro ipotetico interlocutore municipale per le scuole, ci si potrebbe sentir rispondere che non è stato dato seguito alla richiesta di incontro, in quanto non c’erano aggiornamenti da dare. Cosa assolutamente vera perché nulla di quanto programmato è stato fatto! Innegabile che la mancanza di riscontro alle mail inviate sia una cosa inaccettabile”, dichiarano alla commissione scuole dell’associazione.
“Ci chiediamo ora ma chi, se non l’assessore municipale dovrebbe interessarsi delle sorti delle scuole del territorio che lo ha eletto? Quel territorio così notoriamente sofferente per la cronica mancanza di posti nelle materne da noi sempre denunciata”.
Ci sarebbe poi la questione della materna statale di via Menzio. “Ci siamo impegnati in prima linea per più di un anno e solo grazie al sostegno dei cittadini siamo riusciti a farla aprire contro ogni pronostico. E potremo continuare questo elenco ricordando il nido di via Menzio, ora in uso alla materna Pegaso, come anche i lavori inspiegabilmente fermi, come da noi denunciato, del nido “La Felce””, proseguono al direttivo.
“E ancora per le medie di via Molajoli, sulle quali era impossibile avere notizie, siamo riusciti noi andando a Roma presso i competenti uffici. O della palestra di via Euripide terminata e non ancora aperta?”, domandano a nome dei genitori.
“Concludendo: ad oggi dobbiamo continuare a constatare con amarezza che nonostante le evidenti difficoltà che il nostro paese sta vivendo, e di certo il nostro territorio non è un’eccezione positiva, la classe politica locale continua ad avere degli atteggiamenti assolutamente lontani dai bisogni dei cittadini. Quotidianamente si perpetra una inattività politica sulle questioni d’interesse generale a favore degli interessi di parte. L’economia va male, le risorse sono poche, ma non possiamo permettere che il nostro patrimonio scolastico venga smembrato o indebolito in questo modo”.
“Eventuali scenografiche inaugurazioni e aperture di cantieri con fini pre-elettorali, non ci faranno cambiare idea su quella che riteniamo essere una gestione fallimentare delle politiche scolastiche, frutto di cinque anni di mancata programmazione, analisi di esigenze diversificate per i singoli quadranti del municipio, di una mappatura completa dei cantieri aperti e apribili con relative coperture finanziarie e degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici con maggiori anni di servizio”, concludono i rappresentanti della commissione scuole dell’associazione.
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