Badante picchia un anziano riducendolo in fin di vita: fermato per tentato omicidio
Di Redazione il 11/06/2024
Il violento, che da qualche giorno avrebbe dovuto prendersi cura di un 94enne, ubriaco, lo ha picchiato procurandogli lesioni, fratture, la perforazione di un polmone tanto che l’anziano si trova in prognosi riservata all’ospedale San Camillo di Roma. Indagano i carabinieri
Roma – Badante picchia un anziano riducendolo in fin di vita: fermato per tentato omicidio. Il violento, che da qualche giorno avrebbe dovuto prendersi cura di un 94enne, completamente ubriaco, lo ha picchiato procurandogli lesioni, fratture, la perforazione di un polmone tanto che l’anziano si trova in prognosi riservata all’ospedale San Camillo di Roma. Indagano i carabinieri.
I carabinieri della Stazione di Porta Portese, dopo approfonditi accertamenti investigativi, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, di iniziativa, per tentato omicidio, nei confronti di un uomo di 31 anni dello Sri Lanka.
L’uomo, assunto da qualche giorno come badante di un 94enne, è gravemente indiziato di averlo picchiato violentemente al punto da provocargli lesioni in tutto il corpo, frattura delle vertebre lombari, frattura delle costole, frattura del cranio e perforazione del polmone. Ad accorgersi dell’accaduto il figlio dell’anziano che ha chiesto aiuto al 112.
Quando i militari sono intervenuti in via Mengarini hanno trovato il badante in evidente stato di alterazione psicofisica per avere bevuto qualche bicchiere di troppo. L’anziano, nel frattempo, è stato immediatamente soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso presso l'ospedale San Camillo di Roma dove si trova in prognosi riservata, in terapia intensiva, in pericolo di vita.
Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico del cittadino dello Sri Lanka i carabinieri lo hanno sottoposto a fermo e condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il Gip del Tribunale di Roma ha convalidato il fermo e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.