Ostia – “Sui bagni chimici posizionati sul Lungomare occorre fare un po’ di chiarezza, partendo da alcune premesse fondamentali. Per quel che concerne il bando delle spiagge, scaduto il 31 dicembre 2016, alcune indagini della Procura e della Guardia di Finanza hanno portato alla luce una serie di situazioni tali da non poter consentire la proroga delle Convenzioni già in essere con i gestori, né l'indizione di un nuovo bando.

Ad aggravare la situazione, vi è stato l’annullamento del bando precedente a seguito di alcune irregolarità e il gravissimo ritardo nel riconsegnarci le chiavi dei bagni e dei chioschi da parte di alcuni gestori. Una negligenza che non ha consentito al Municipio di poter procedere, tra le altre cose, a un adeguato controllo delle strutture e alla manutenzione dei bagni esistenti, in virtù delle tempistiche richieste dalla Capitaneria di Porto per ottenere le autorizzazioni ai lavori. I bagni, tra l’altro, sono stati restituiti in condizioni tali da non renderne possibile la fruizione da parte dell’utenza.

Tali inadempienze hanno costretto il Municipio ad adottare una soluzione temporanea necessaria a garantire gli indispensabili servizi igienici (uno per persone con disabilitá) a cui i bagnanti delle spiagge libere hanno sacrosanto diritto”. Lo dichiara in una nota Giuliana Di Pillo, delegata del sindaco del X Municipio.