Bagnoletto, il comitato: “Confermata la presenza di ‘elementi di natura fecale’ nel Canale Albizzati”
Bagnoletto – Sarebbero di ‘natura fecale gli elementi’ raccolti ed analizzati dai tecnici dell’Arpa nel Canale Albizzati, il canale che attraversa parte del quartiere Bagnoletto. Lo ha certificato la stessa agenzia regionale per l’ambiente nei giorni scorsi. Per il locale comitato di quartiere, che da oltre un anno denuncia che l’acqua presente nel canale è ‘putrida, scura, maleodorante’, si tratta purtroppo di una conferma a sospetti che adesso si rivelerebbero più che fondati. Ma adesso ‘qualcosa’ si muove e dopo tante segnalazioni, esposti e denunce l’Ato2 ha dato la piena disponibilità a fare chiarezza sulla vicenda mentre la polizia municipale, da parte sua, ha già avviato una serie di indagini.
Entrambi gli enti attendono adesso l’autorizzazione da parte dell’ufficio tecnico del municipio X ad effettuare uno scavo presso un pozzetto coperto che si trova all’interno del giardino della scuola materna di via Monvalle, a Dragona. Lo scavo si renderebbe necessario per capire se le acque nere provengano da quel luogo. Il problema è stato ampiamente affrontato e discusso nel corso della commissione ambiente, presieduta dal consigliere Eliseo Franzese, che si è svolta martedì mattina nell’aula consiliare Massimo Di Somma del municipio X su richiesta del comitato di quartiere Bagnoletto. “Da tempo abbiamo segnalato uno sversamento di liquami al Canale Albizzati, nel punto dove vi sono delle nuove costruzioni tra via Padre Corrado del Lauro e via Riserva del Pantano”, spiega Marco Fagnani, esponente del direttivo. “A questo riguardo il 16 giugno dello scorso anno abbiamo presentato un esposto al Consorzio di bonifica Tevere e Agro romano, all’Arpa, alla polizia municipale e provinciale, all’Ato2 e all’ufficio tecnico municipale. Ma nessuno è intervenuto. Quindi, il 28 giugno di quest’anno, un nuovo esposto, stavolta presentato anche ai carabinieri e alla capitaneria di porto. A questo punto”, prosegue, “vi è stato un incrocio di indagini fino a prendere atto di quanto da noi denunciato: l’Arpa ha rilevato ‘elementi di natura fecale’ nel canale. Sono stati effettuati dei sondaggi in via Movalle e nella piazza limitrofa ma ancora non si è compresa la provenienza delle acque nere. E’ quindi stato localizzato un pozzetto ma è sotterrato nella materna di via Monvalle. Il presidente Franzese si è attivato per chiedere all’Uot di rilasciare il permesso necessario per aprirlo ed effettuare le analisi prima che riprenda la didattica a settembre”. Nel quartiere dell’hinterland lidense, la situazione della rete fognaria appare un po’ ‘caotica’. E risulterebbe pertanto difficile riuscire a rintracciare innesti e allacci. La condotta in questione si innesterebbe in via Bevizzole dove c’è già una condotta che presenterebbe delle criticità. Esistono poi, chiarisce Marco Fagnani, problemi piuttosto seri che riguardano il basso livello e, per contro, l’innalzamento e la movimentazione di terra nei pressi dei canali e il ritiro dei fondi da parte della Regione al Cbtar.
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