Bagnoletto, sicurezza a rischio: strade dissestate e mancanza di segnaletica
Bagnoletto – Urgente l’asfaltatura delle strade di Bagnoletto con la priorità indicata dal locale comitato di quartiere che pone al primo posto via Domenico Serradifalco e a seguire, in ordine, via Calvatone, percorse dai mezzi pubblici, quindi via G.D. Bertoli, via Carlo Albizzati (tratto dal ponticello di via Gasbarra al ponticello di via Riserva del Pantano), via Cremosano (completamento ultimo tratto verso via Bertoli), via Carlazzo, via Caiolo e altre strade. Le arterie in questione sono completamente dissestate, presentano voragini e buche e anche dei ‘rattoppi’ pericolosi.
Alessandro Ieva, presidente del comitato di quartiere, in una lettera indirizzata all’assessore capitolino alle periferie, Paolo Masini, al presidente del municipio X, Andrea Tassone, all’assessore municipale ai lavori pubblici, Antonio Caliendo, al presidente della commissione lavori pubblici, Francesco Spanò, all’Ufficio tecnico del municipale e al X Gruppo Mare della Polizia locale, sollecita la messa in sicurezza delle strade tornando a denunciare l’assenza dei marciapiedi che espone le fasce deboli (pedoni, disabili, bambini, anziani) al rischio di essere investiti. Quindi segnala che il manto stradale dissestato provoca “notevoli disagi ai pedoni impedendo loro di percorrere la strada in sicurezza ed esponendoli al rischio di cadute con conseguenti fratture”. Rischi anche per i ciclisti e i motociclisti visto che le fratture dell’asfalto rendono instabile l’equilibrio. Ci sono anche da considerare i danni alle sospensioni per i veicoli e queilli alle abitazioni di via Serradifalco e via Calvatone che, sottoposte alle forti vibrazioni generate dal passaggio di mezzi pesanti, pubblici e privati, subiscono danni alle mura, incrinate, facendo addirittura sobbalzare gli oggetti al loro interno. Le strade sono inoltre quasi completamente prive di segnaletica orizzontale e verticale. Dopo le richieste protocollate il 18 febbraio dello scorso anno, alle quali l’ex assessore municipale ai lavori pubblici replicava disponendo dei lavori ma visto che non è stato ancora preso alcun provvedimento né effettuato alcun intervento, il comitato di quartiere ha protocollato una nuova richiesta lo scorso 27 gennaio 2014.
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