Bagnoletto, sopralluogo di Olive sul sistema fognario: "Accertare responsabilità"(VIDEO)
Quando piove, le case di Bagnoletto si inondano di liquami. Succede perché le acque pluviali, in assenza di una condotta di scarico per le acque chiare, si riversano nel sistema fognario. Il livello dell'acqua sale, fino a far letteralmente esplodere i tombini. Allora arrivano i tecnici dell'Acea, che per far diminuire la pressione idrica staccano una delle pompe che fanno defluire le acque all'interno delle fogne. Fogne che rigurgitano il loro contenuto nei bagni delle case.
Insomma sembra che non ci sia alternativa, per gli abitanti del quartiere Bagnoletto, condannati a subire i periodici disagi delle esondazioni d'acqua, sia in strada che dentro le case. Una situazione insostenibile, che va avanti da diversi anni, e che ha spinto il comitato di quartiere Bagnoletto a chiedere l'intervento dei politici, senza mai avere successo. Poi, stamattina, qualcosa è cambiato. "L'assessore Olive è rimasto meravigliato della situazione" dice, con una certa nota di soddisfazione nella voce, uno dei membri del CdQ. Oggi infatti l'assessore ai Lavori Pubblici del XIII Municipio Amerigo Olive ha effettuato un sopralluogo per valutare le condizioni del sistema fognario.
A quanto pare, oltre a non avere una condotta delle acque chiare, il quartiere di Bagnoletto accoglie anche, nelle sue fogne, le acque pluviali raccolte a Dragona. Per verificare quest'ipotesi, da tempo sostenuta dai membri del CdQ Bagnoletto, oggi gli operatori dell'Acea, alla presenza del capo dell'ufficio tecnico del XIII Municipio e dell'assessore Olive, hanno gettato una bottiglia di colorante in un tombino situato al confine tra i due quartieri, per verificare l'effettiva direzione dell'acqua. Che, come si può vedere, scorre veloce e chiara, nonostante si tratti di condotte fognarie, e proprio in direzione Bagnoletto.
L'assessore Olive afferma dunque la volontà di andare a fondo per accertare le responsabilità della situazione. Una vittoria per il quartiere che da tempo sollecitava un intervento politico. Ora, una volta accertate le condizioni attuali, bisognerà lavorare per cambiarle. "L'ideale sarebbe far defluire le acque pluviali non più nelle fogne, cosa che non andrebbe mai fatta, ma nel canale" suggerisce un membro del CdQ. "Ma per far questo bisognerebbe prima bonificare il canale" conclude con amarezza. E un altro ostacolo si frappone fra gli abitanti di Bagnoletto e la speranza di non essere più vittime di ogni sorta di allagamenti.
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