Bagnoletto – Subito la costruzione di una strada di collegamento tra via C. Albizzati, G. Botti, D. Serradifalco e E. Ferrero, con annesso ponticello pedonale e parcheggi come previsto da PP 42/O Dragona - Quartaccio nei comparti 2B e 2C.

A richiederlo, con urgenza, è il comitato di quartiere Bagnoletto che ha inoltrato la domanda agli assessori municipali e comunali, alla polizia municipale, all’Acru di Dragona elencando i motivi per i quali si rende necessaria la realizzazione della strada.

Tra le cause vi è lo sviluppo edilizio degli ultimi anni che ha determinato nel quartiere una notevole crescita del numero di residenti e, per conseguenza, l’aumento dei problemi legati alla viabilità a Bagnoletto.

L’argomento è stato oggetto di un costante monitoraggio da parte dell’assessorato municipale ai lavori pubblici e dell’ufficio tecnico  XIII Gruppo di polizia municipale di Roma Capitale, che hanno confermato la necessità di urgenti interventi (premiando i sensi unici di marcia) volti alla tutela della sicurezza stradale, per garantire l’incolumità delle persone e delle cose.

In particolare via D. Serradifalco, insieme via Calvatone, risulta essere l’arteria principale (a senso unico di marcia) percorsa da tutti i veicoli (compresi mezzi pesanti) diretti verso il centro del quartiere, verso Dragona o verso via dei Romagnoli. Diversamente da tutte quelle altre a senso unico di marcia, questa strada non presenta traverse e per questo si è costretti a percorrerla  interamente per arrivare ad altre arterie collegate con il resto del quartiere.

Qui i residenti sono costretti, congestionando il traffico veicolare in tutte le altre strade, ad allungare di oltre un chilometro il tragitto per raggiungere le proprie abitazioni, dovendo prima percorrere tutta via C. Albizzati (o, in alternativa tutta via G. Botti oppure tutta via E. Ferrero) per poter raggiungere via di Bagnoletto da dove potersi immettere su via D. Serradifalco. Con gravi disagi.  Per evitare il lungo percorso imposto non sono rari i casi di automobilisti che, incuranti della segnaletica presente (divieto di accesso e segnale di stop), da via G. Bertoli si immettono “contro senso” nella via.

Pertanto, visto che nel PP 42/O Dragona Quartaccio risulta, ai comparti 2B e 2C, la presenza di aree (tra via C. Albizzati, via G. Botti, via D. Serradifalco e via E. Ferrero) destinate ad uso strada  di collegamento tra le citate vie, oltre che parcheggi e ponte pedonale che collegherebbe Via C. Albizzati a Via Bovezzo (quest’ultima appartenente al quartiere Dragona e che le aree sono già state acquisite in proprietà da Roma Capitale  per la realizzazione della prevista strada non dovrà sopportarsi l’aggravio dei costi di esproprio, il comitato sollecita la necessità, dopo un percorso di partecipazione con i cittadini avviato dal 2011 di richiedere all’A.C.R.U. Dragona, tra le altre, la realizzazione dell’ opera con i fondi consortili.

L’A.C.R.U. Dragona (Associazione Consortile di Autorecupero Urbano Dragona) operante nel PP 42/O Dragona-Quartuccio - con le note Prot. 16580 del 5 dicembre 2011 all’Assessore ai LL.PP. e alle Periferie di Roma Capitale Fabrizio Ghera e al Dipartimento Politiche di Riqualificazione delle Periferie Ing. Massimo Martinelli e Prot. 115599 del 5 dicembre 2011 all’Assessore LL.PP. del XIII Municipio di Roma Capitale Amerigo Olive -, ha trasmesso l’elenco delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria che si propone di realizzare all’interno del piano particolareggiato in cui opera.

E in questo elenco è presente, fra le opere da realizzare, la strada di collegamento tra via C. Albizzati, via G. Botti, via D. Serradifalco e via E. Ferrero, oltre che parcheggi e ponte pedonale (che collegherebbe Via C. Albizzati a Via Bovezzo). Un  collegamento intermedio previsto tra le citate quattro strade (Via E. Ferrero, Via D. Serradifalco, Via G. Botti e Via C. Albizzati) determinerebbe minori disagi per gli spostamenti brevi all’interno di quel quadrante del quartiere e anche una  significativa riduzione del percorso ora necessario per raggiungere le scuole di Dragona (Istituto M. U. Traiano, Dragolandia e la nuova Materna in via Monvalle), dando alle famiglie la possibilità di raggiungere le stesse anche a piedi.

Tra i vantaggi anche un significativo decongestionamento del traffico nelle vie attraversate (C. Albizzati, G. Botti, D. Serradifalco e E. Ferrero); la significativa riduzione dei notevoli disagi ora patiti dai residenti delle strade limitrofe per raggiungere le fermate dell’autobus presenti solo in Via D. Serradifalco; e i nuovi parcheggi previsti dal citato PP 42/O Dragona-Quartuccio, che soddisferebbero un’esigenza pratica portando anche vantaggio alla viabilità locale e, con essa, alla sicurezza stradale.

Da ultimo, necessario il ponte pedonale, previsto dal citato PP 42/O Dragona-Quartuccio che migliorerebbe il collegamento con le scuole di Dragona, favorendo il vantaggio di un tragitto più breve, da poter effettuare anche a piedi, con conseguente beneficio al decongestionamento del traffico locale e, soprattutto, su via di Dragone in prossimità delle scuole stesse.

L’ACRU Dragona da parte sua ha previsto l’opera richiesta fra quelle necessarie nei comparti 2B e 2C del PP 42/O Dragona – Quartaccio. I fondi a disposizione consentirebbero la realizzazione di questa opera, senza incidenza economica nel bilancio di Roma Capitale. Con tutti i vantaggi per il quartiere e per i residenti che risultano rispettosi delle linee di intervento dell’amministrazione locale  ha assicurato di voler operare per garantire ai cittadini sicurezza e riduzione dei disagi di vivibilità quotidiana.