Ostia - Il Decreto Crescita approdato ieri a Montecitorio incassa la fiducia del Governo. Con il voto finale del Governo non servirà un ulteriore passaggio in Senato per la conversione in Legge del provvedimento, ciò siginifica che da ieri la proroga di 5 anni per le concessioni balneari è legge a tutti gli effetti. Martedì, infatti, in Senato sono stati ritirati gli emendamenti in Commissione Industria e Turismo per la fiducia, prevista per le ore 18:00 di oggi (ier, ndr).

FederBalneari Italia ha attivato una forte azione di lobby affinchè, tra i diversi Decreti in corso di approvazione, ed ora in bilico per l’accellerarsi della crisi di Governo, si riuscisse a dare priorità al provedimento che riguarda le concessioni balneari.

A tal fine la Federazione Nazionale dei Balneari ha chiesto rassicurazioni ai rappresentanti del Governo affinchè gli accordi politici che si stanno definendo in previsione della prossima tornata elettorale non fossero andati a condizionare le decisioni di voto sull’approvazione del Decreto Sviluppo che da oggi (ieri, ndr) sarà convertito in legge.

Rassicurazioni che il Presidente di FederBalneari Italia Renato Papagni ha ricevuto dal Presidente della Camera On. Gianfranco Fini: "Era importante incassare questo risultato prima della fine dell’attuale legislatura. Il Decreto Crescita non è stato utilizzato come 'favore elettorale'". Spiega il Presidente di FederBalneari Italia Renato Papagni.

"Gli 8 anni che ora si prospettano, e che abbiamo otteneuto per merito della prova di forza del Senato con il Governo, sono un periodo che ci faranno ripartire con un grande lavoro, che servirà a rendere le imprese balneari competitive e a vincere le sfide della concorrenza e del libero mercato. Conclude il Presidente di FederBalneari Italia Renato Papagni".