Ostia – Barriere fonoassorbenti lungo la Roma-Lido: ‘pericolo’ scampato. Anche se a metà. Pur essendo vero infatti che i lavori per la costruzione dei pannelli antirumore lungo la linea ferroviaria che collega Ostia con la Capitale sono ripresi circa due settimane fa in due tratte, dalla stazione di Castelfusano fino alla Cristoforo Colombo e tra le stazioni di Lido nord e Lido centro, questi 'si limiteranno' ad un manufatto lungo circa 150 metri, dietro l’Enalc hotel, costituito da vetrate che, ha spiegato a Ostiatv l'assessore municipale ai lavori pubblici, Antonio Caliendo, non dovrebbero avere alcun particolare effetto negativo impattante sull'ambiente circostante. Inoltre, ha riferito l'assessore, che ieri ha incontrato Roberto Costantini, presidente di 'Sentinelle degli alberi', il comitato nato proprio allo scopo di difendere i pini contro il progetto delle barriere che come un 'lungomuro' avrebbero attraversato Ostia levante, deturpandola, quando la ditta terminerà i lavori realizzerà un'area attrezzata con giochi per bambini, un'area cani ed un parcheggio. 

 

“Accontentiamoci”, ha commentato Roberto Costantini: “non siamo contenti fino in fondo ma siamo comunque riusciti a fare qualcosa: a salvare i pini, innanzi tutto, e ad impedire che fosse eretto un muro alto cinque metri nella nostra città. Le barriere sono un’opera inutile, oltre a rappresentare uno spreco di denaro. Soldi buttati via, ecco. Se costruite sarebbero state un vero obbrobrio, oltre a comportare l’abbattimento di moltissimi alberi”. I lavori, finanziati con 6 milioni di euro, erano stati interrotti sia per la mobilitazione dei cittadini, degli ambientalisti e delle forze del centrosinistra sia perché i fondi erano finiti. Reperite altre risorse, sono ripresi in quanto l’appalto era stato aggiudicato e la ditta doveva concluderli.



A denunciare in una nota la ripresa degli interventi l’associazione OstiAttiva che nei giorni scorsi sottolineava come “nonostante incontri, tavoli, commissioni” e, aggiungiamo, mobilitazioni, sit in e la raccolta di oltre 5mila firme, “il presidente Tassone né l’assessore Caliendo hanno ottenuto alcun risultato concreto per la ‘cancellazione definitiva del progetto relativo alla costruzione delle barriere antirumore e la destinazione dei fondi recuperati al miglioramento del servizio della Roma-Lido’, impegno solenne che avevano preso con la delibera di ordine del giorno del 16 gennaio 2014, approvata all’unanimità da tutti i consiglieri del Municipio X”. Lorena Stendardi, vicepresidente dell’associazione, preoccupata, aveva tuttavia riferito che la settimana scorsa, partecipando alla commissione lavori pubblici sui problemi della Roma-Lido, aveva chiesto al dottor Piccolo, rappresentante dell’assessorato lavori pubblici della Regione Lazio, chiarimenti sulla vicenda dei pannelli trovando ‘disponibilità’.