Ostia – Barriere fonoassorbenti sulla Roma-Lido. Accordo tutt’altro che raggiunto. All’indomani dell’incontro svoltosi lunedì scorso tra il comitato Sentinelle degli alberi e l’assessore regionale ai trasporti, Francesco Lollobrigida, su richiesta dei Verdi, la questione si fa rovente.

 

“Riteniamo incerta, non condivisa e pericolante l’intesa, a parole, raggiunta tra il comitato dei e l’assessore Lollobrigida, con la mediazione dei Verdi, in merito alla realizzazione di 5 chilometri di pannelli antirumore, frutto di un progetto obsoleto, impattante e costoso. Avremmo ritenuto, e lo riteniamo ancora, che la migliore azione potesse essere la riunione delle commissioni congiunte Ambiente e Mobilità alla presenza di Atac e cittadini, che era stata accolta su nostra richiesta.  Ossia una sede istituzionale e condivisa dove fare valere, nero su bianco, tutte le perplessità sul progetto. Così invece solo una parte dei cittadini è stata ascoltata e sono stati esclusi gli altri partiti e comitati che avevano aderito alla mobilitazione”, dichiarano Filiberto Zaratti e Enzo Foschi, rispettivamente consiglieri regionali di Sel e Pd.

 

“Con questo accordo si ottiene invece una sola certezza - dicono Zaratti e Foschi - che l’Atac la spunta sull’apertura del cantiere, vanificando la mobilitazione dei cittadini. Ormai tutti quei milioni di euro hanno preso la strada del cemento. Ed il cantiere inizierà con dei lavori beffardi: l’istallazione di pannelli fono assorbenti in una zona, via dei Rostri, dove non abita quasi nessuno, distante oltre 500 metri dall’ospedale dalla quale è separata da altre strutture. Per il resto si rimane appesi alla promessa di un incontro a settembre in cui si verificherà la possibilità di variare il progetto: promessa che potrà essere disattesa oppure produrre risultati limitati”.

 

“A nostro avviso l’appalto andava sospeso ed in commissione congiunta si doveva arrivare ad una nuova progettazione – concludono Zaratti e Foschi -  limitando i pannelli alle aree davvero interessate dal problema del rumore, non tagliando nessun albero e utilizzando gran parte del finanziamento per migliorare il servizio della Roma-Lido, che è davvero penoso. Questo accordo invece, ripetiamo, permette solo l’apertura del cantiere e ci rimette nelle mani del volere di regione e Atac”.

 

Ma ecco la replica del presidente della Commissione regionale Mobilità, Chiara Colosimo. “ Vogliamo ricordare al collega Zaratti che l’opera è stata decisa e finanziata dall’amministrazione Marrazzo, di cui i colleghi Foschi e Zaratti erano autorevoli sostenitori, e si è potuta avviare solo grazie alla conferenza di servizi del 2010 ed al parere favorevole rilasciato dall’assessorato all’Ambiente guidato dallo stesso Zaratti”.

 

“Fu sempre la giunta Marrazzo – prosegue - che, non appena insediatasi, decise di non procedere con l’acquisto dei nuovi treni, più efficienti e più silenziosi degli attuali, destinati alla Roma-Lido, annullando la gara indetta dall’amministrazione Storace a pochi giorni dall'apertura delle offerte. Per quanto riguarda la realizzazione delle barriere, Atac fu designata quale stazione appaltante e fu espletato tutto l’iter autorizzativo previsto fino alla conclusione della procedura di gara, nell’aprile del 2010, il tutto sotto la guida della amministrazione di centrosinistra”.

 

“Oggi la giunta Polverini e l'assessore Lollobrigida – conclude Colosimo - dimostrano sensibilità e volontà di risolvere quanti più problemi possibili ai cittadini, nel rispetto delle normative vigenti, in relazione anche all'inquinamento acustico, nei limiti di una situazione da loro ereditata e oramai in stato molto avanzato. Crediamo che i colleghi debbano essere più attenti nel condannare in modo così fermo un'opera individuata dalla maggioranza della quale facevano parte. Conoscendone la capacità e l'attenzione siamo certi che non sosterranno di essere stati all'epoca distratti”.