I residenti, esasperati e preoccupati per gli ultimi episodi criminosi, per le continue risse, i bivacchi, lo spaccio, le aggressioni e gli atti vandalici dei quali sono state vittime anche le attività commerciali di questo quadrante della città di Ostia, hanno deciso di presentare un esposto alle autorità, il secondo dopo quello inoltrato lo scorso aprile, in cui chiedono un presidio fisso delle forze dell’ordine, ulteriori telecamere di videosorveglianza e un incremento dei controlli notturni

Ostia – Risse, furti, bivacchi, spaccio, ubriachi, bande di balordi che commettono atti vandalici contro cittadini e attività commerciali e, su tutto, a dominare la mancanza di sicurezza. A tutte le ore del giorno e della notte. Dove si trovi questa ‘terra di nessuno’ è presto detto: dopo gli ultimi episodi criminosi a salire alla ribalta della cronaca è purtroppo la stazione di Lido Centro, nel cuore di Ostia.

Dopo quanto accaduto la scorsa settimana quando nella notte Lido Centro fu vittima dell’ennesimo atto violento e criminoso, come spiegato dal vice presidente del Comitato di Quartiere Lido Centro, Daniele Dionisi, e “dopo lo spiacevole episodio della pizzeria il Tempio e la rocambolesca fuga in un’altra pizzeria di Lido Centro di un ragazzo che tentava di sfuggire a un pestaggio, è stato il turno del negozio di casalinghi su viale Paolo Orlando di essere oggetto di furto e danneggiamento”. Ma la conta non si ferma qui. Bisogna aggiungere la rissa avvenuta venerdì sera, messa a segno a bastonate con conseguente intervento degli agenti del commissariato di polizia che però, al loro arrivo, non hanno trovato nessuno. O l’aggressione, nella stessa giornata, ad un giovane presso il distributore di sigarette. 

Insomma, residenti e commercianti, ormai stanchi e preoccupati per il protrarsi di questo clima di mancanza di sicurezza, dopo la riunione del CdQ Lido Centro presieduto da Vincenzo Giojelli, che si è incontrato per una riunione straordinaria l’11 luglio scorso, hanno redatto “un esposto per denunciare alle Autorità competenti la grave situazione di pericolosità sociale in cui versa il quadrante prossimo alla stazione” e, nel contempo, avviato una raccolta firme, cartacea, che ha per ‘slogan’ ‘Basta Stazione Lido Pericolosa’ e che ha ottenuto, in poche ore, oltre 150 adesioni.

Nell’esposto, i cittadini chiedono, tra l’altro, “il posizionamento di un presidio fisso delle Forze dell’Ordine e l’intensificazione nella zona dei passaggi da parte delle pattuglie operanti sul territorio”. “Per rafforzare quanto segnalato stiamo raccogliendo le firme da accludere alla missiva che verrà inoltrata anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché si arrivi a una legge che regolamenti, fino a vietare, la rivendita indiscriminata di alcolici in zone sensibili, come quella della Stazione Lido Centro”, spiega il presidente Giojelli. 

Per la raccolta firme, alla quale hanno già aderito decine di persone,  si può firmare presso i seguenti punti:

Il Tempio, piazzale della Stazione del Lido, 10;
PepeLab, piazzale della Stazione del Lido, 1;
Centro Multiservizi Il Mercatino della Fotografia, piazzale della Stazione del Lido 8;
Tolettatore Maurizio Esposito, via della Stazione del Lido 18;
Dprint, via dei Remi 14/16;
Le amiche di Carla, viale Paolo Orlando 6;
Non solo pizza, viale Cardinal Ginnasi 6;
Falegnameria Gheller, via dei Remi 10/12;
Postazione Atac - Cotral, piazzale della Stazione del Lido

 

Nell’esposto redatto dal CdQ Lido Centro e indirizzato, oltre che al Ministro, ai vertici locali delle Forze dell’Ordine, nonché al presidente del X Municipio, i cittadini, a nome di coloro che presso questo quadrante della città di Ostia vivono, lavorano o si trovano a transitare, evidenziano nel dettaglio i disagi, le paure e le difficoltà quotidianamente vissute e riscontrate.

“… il piazzale della stazione e le vie limitrofe, peraltro ubicate nel pieno centro di Ostia, sono diventate, già da tempo, un luogo pericoloso, in cui sovente si incontrano sbandati e consumatori di sostanze stupefacenti di vario genere, pronti ad intimorire i cittadini, a fronte del diniego di una richiesta di qualche moneta e vessare i commercianti e i dipendenti ATAC e Cotral che operano e/o stazionano presso la richiamata piazza”. E aggiungono, specificando che “proprio negli ultimi giorni, come comunicato anche a mezzo stampa, il quadrante in argomento è stato teatro di numerosi episodi di microcriminalità che, purtroppo, sono ormai all’ordine del giorno, come ad esempio i furti con scasso presso gli esercizi commerciali, i furti di autovetture in sosta, episodi diffusi di violenza nonché vandalismo”. 

Tra i problemi segnalati dal Comitato anche attraverso un esposto presentato lo scorso aprile che, come afferma il presidente Vincenzo Giojeli, non ottenne alcun riscontro vi sarebbe “la presenza di tossicodipendenti e, verosimilmente di un mercato di stupefacenti, testimoniata dal rinvenimento di siringhe, fazzoletti sporchi di sangue e altre attrezzature rudimentali, utilizzate per il consumo di droghe, soprattutto in piazzale della Stazione del Lido, via dei Galeoni, via dei Remi, via delle Vele, via Lucio Lepidio, via della Stazione del Lido o all’interno dell’attiguo Giardino Paolo Orlando (affidato per il servizio di apertura e chiusura dell’ingresso allo scrivente Comitato). Inoltre, - viene sottolineato che - gli atteggiamenti sospetti di taluni frequentatori della zona inducono a pensare che il mercato del malaffare dedito allo spaccio di stupefacenti operi anche in pieno giorno, con tutte le conseguenze di pericolosità sociale che ne conseguono e che minano ulteriormente la sicurezza del quartiere”. 

Viene inoltre denunciato come, “soprattutto nella zona compresa tra l’intersezione stradale di via delle Vele e via della Stazione del Lido, nonché sull’omonimo piazzale, vi sono numerosi esercizi commerciali dediti alla rivendita, pressoché esclusiva di alcolici e superalcolici che, normalmente, vengono consumati in prossimità dei medesimi locali, svolgendo, di fatto, attività di somministrazione, in violazione delle prescritte autorizzazioni. Il consumo smodato di queste bevande alcoliche stimola “atteggiamenti violenti e/o addirittura rissosi, tra loro o con i residenti e commercianti”. 

A peggiorare la situazione già molto delicata il fatto che le bevande alcoliche sarebbero vendute anche a minorenni, in evidente violazione di legge.  Per questo e i motivi espressi come “cittadini  grande preoccupazione per l’incolumità delle nostre famiglie e dei nostri figli, che sono fortemente limitati nelle proprie uscite, visto il generale clima di insicurezza e di pericolosità”. 

Il CdQ Lido Centro torna quindi a chiedere “con urgenza immediata alle Autorità preposte di provvedere a porre in essere tutte le azioni necessarie a prevenire e/o reprimere tali attività criminose anche attraverso l’istituzione di un presidio fisso delle Forze dell’Ordine nelle ore diurne, nonché intensificando i passaggi da parte delle volanti nelle ore serali e notturne, al fine garantire la sicurezza dei residenti, dei commercianti e dei turisti”.

 Il Comitato sollecita inoltre l’emissione di una “ordinanza specifica per regolamentare la rivendita di bevande alcoliche e superalcoliche fino a porre assoluto divieto della loro commercializzazione nel quadrante di maggiore affluenza di turisti per tutelarli e, non ultima, l’installazione di altre telecamere di videosorveglianza”.