BEACH SOCCER: L'ITALIA CROLLA NEL FINALE, 3-1 PER LA RUSSIA
L’Italbeach, impegnata a Dubai nella seconda giornata della prima fase della Fifa World Cup 2009, si piega ad una Russia travolgente per intensità, qualità del gioco e preparazione atletica. Sfuma così l’obiettivo di arrivare al primo posto nel Gruppo C, dopo la vittoria all’esordio contro l’Argentina maturata a conclusione di un’altra battaglia agonistica. Quella contro i campioni d’Europa in carica però è stata una partita molto più vibrante, complice la temperatura più mite (si è giocato alle h 18 locali invece che alle 15) e la determinazione di entrambe le squadre, consapevoli che una vittoria poteva valere la matematica qualificazione alla seconda fase scongiurando probabilmente la possibilità di incrociare il Brasile nei quarti di finale. L’Italia di Magrini non ha di certo demeritato, ma difendere un 1-0 per tre tempi (Palmacci è andato in gol dopo pochi secondi dal fischio d’inizio) sarebbe stata obbiettivamente un’impresa impossibile. Eppure gli azzurri sono riusciti a ribattere colpo su colpo, contro una squadra fortissima, fino al 1’ dell’ultima frazione quando una cunetta di sabbia maledetta ha rimesso in equilibrio un match difficile da decifrare. A quel punto la Russia ha iniziato a giocare ancora meglio ed ha preso il volo, complice anche la stanchezza dei nostri beachers e l’espulsione del capitano Pasquali per doppia ammonizione, e nonostante le traverse colpite da Palmacci e Carotenuto nei minuti finali. Nel gruppo italiano uno su tutti si è meritato il plauso dei dirigenti e degli appassionati presenti allo stadio: il portiere Stefano Spada. L’estremo difensore azzurro ha giocato tutti e 36’ sbagliando poco o nulla e dimostrando in eurovisione che le sue 50 presenze in maglia azzurra (8 in un Mondiale) sono frutto di un miglioramento continuo su una superficie, la sabbia, che può esaltare come ridicolizzare chi gioca in mezzo ai pali. È lui l’immagine più bella di un’Italia che contro il Costa Rica, nell’ultima sfida del raggruppamento, è obbligata a vincere per passare il turno. Ma la vittoria italiana potrebbe non bastare, è necessario, infatti, che la Russia superi l’Argentina nel match che si giocherà in contemporanea alle ore 15 locali (12 nel nostro Paese).
“Purtroppo abbiamo perso un’ottima occasione, nonostante la forza della Russia che ha dimostrato di essere una delle formazioni più quotate a livello mondiale; abbiamo ceduto prima fisicamente e poi mentalmente, speriamo comunque nel passaggio del turno che è il nostro obiettivo principale”, queste le parole a caldo del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, nonché vice presidente vicario della FIGC, Carlo Tavecchio presente nella Beach Arena di Dubai.
Amareggiato anche il capo delegazione della nazionale azzurra Alberto Mambelli: “Abbiamo giocato all’altezza delle nostre possibilità per due tempi, poi siamo crollati; il rammarico è quello di non aver realizzato il secondo gol, cha avrebbe chiuso l’incontro, quando ne abbiamo avuto le occasioni, alla fine comunque la Russia ha meritato. L’importante adesso è rialzarsi subito perché l’obiettivo dei quarti di finale è ancora alla nostra portata”. A nome del gruppo si è esposto Pasquale Carotenuto, deluso per il risultato ma già concentrato sull’incontro decisivo con il Costa Rica: “Oggi gli episodi e qualche nostro passaggio a vuoto ci hanno penalizzato contro una squadra alla quale non si può regalare niente, l’importante però adesso è vincere l’ultima gara e sperare che la Russia faccia altrettanto con l’Argentina: vogliamo i quarti di finale!”. La gara ITALIA - RUSSIA 1-3 (1-0, 0-0, 0-3) Italia: Del Mestre, Spada, Platania, Leghissa, Sguazzin, Corosiniti, Feudi, Pasquali, Maradona, Esposito, Palmacci, Carotenuto. CT: Magrini. Russia: Bukhlitskiy, Strutynskiy, Shkarin, Leonov, Shaykov, Gorchinskiy, Makarov, Shishin, Krasheninnikov, Eremeev, Gorodnov, Shakhmelyan. CT: Pisarev. Arbitri: Eiriz (ESP), Almeida (POR), Morsi (EGY). Marcatori: nel pt 1’ Palmacci (I), nel tt 1’ Leonov (R), 3’ Shkarin (R), 3’ Krasheninnikov (R). Note: Espulso: al 4’ tt Pasquali (I) per doppia ammonizione. Ammoniti: Pasquali e Corosiniti (I).