Bimbo morto a Casal Palocco, una sfida challenge dietro lo scontro tra un suv e un’auto
Di Redazione il 15/06/2023
Il Codacons interviene e presenta una denuncia per concorso in omicidio stradale nei confronti di un gruppo di youtuber dopo il gravissimo incidente che ieri è costato la vita ad un bambino di 5 anni e al ferimento della sorellina e della madre
Casal Palocco – Bimbo morto nel tragico incidente avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 14 giugno a Casal Palocco: si fa strada l’ipotesi che dietro il terribile scontro costato la vita al piccolo Manuel Proietti, cinque anni, ci possa essere stata una challenge, una ‘sfida online’.
Il Codacons interviene e presenta "una denuncia per concorso in omicidio stradale nei confronti di un gruppo di tik-toker dopo il gravissimo incidente che ieri a Roma - tra Acilia e Casal Palocco - ha portato alla morte di un bambino di 5 anni e al ferimento di altre due persone, la sorella e la madre del bimbo.
A quanto risulta dai primi approfondimenti, infatti, i quattro ragazzi alla guida dell’auto-killer stavano probabilmente realizzando una challenge per questo gruppo web, impegnandosi a guidare un’automobile di grossa cilindrata per 50 ore senza sosta.
Se questo elemento fosse confermato, come appare in queste ore, ci troveremmo di fronte a un fatto gravissimo - una delle tante sfide estreme già messe in atto in passato, mettendo a rischio la sicurezza e l’incolumità di chissà quanti cittadini inconsapevoli. Ma in ogni caso è evidente come si stiano diffondendo in modo preoccupante modelli di comportamento pericolosi e gravissimi ribaltamenti di valori: in un altro video, diffuso prima dell’incidente, uno dei componenti del gruppo celebra la potenza delle auto di grossa cilindrata, e arriva addirittura a sbeffeggiare i proprietari delle piccole auto utilitarie – come quella travolta subito dopo.
Da tempo l’Associazione denuncia i rischi insiti – specie per i giovanissimi – nel web di oggi: uno strumento di conoscenza utilissimo ma capace di incoraggiare dinamiche devianti e diffondere modelli e stili di vita profondamente diseducativi. Oggi ritorna sul tema, chiedendo di irrobustire i controlli sulle comunità online che diffondono reati e comportamenti pericolosi, e depositando una denuncia per concorso in omicidio stradale nei confronti del gruppo coinvolto".
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