Roma – Nuovi guai per il pugile Mirco Ricci, 25 anni, romano, numerosi precedenti alle spalle. Stavolta ‘The Predator’, come è stato ribattezzato negli ambienti della boxe, deve rispondere, insieme alle tre complici, del grave reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dalla minore età del sequestrato. Il campione italiano dei mediomassimi ha sequestrato un bambino di 9 anni, ricattando e minacciando la madre del piccolo, per riavere indietro una partita di droga del valore di 5mila euro.


I FATTI – La sera di giovedì 21 aprile una donna si è presentata presso gli Uffici della Squadra Mobile per denunciare il sequestro di persona a scopo di estorsione del figlio di nove anni ad opera di Mirco Ricci, che glielo aveva sottratto il giorno prima, all’alba del 20 aprile. Da una ricostruzione effettuata dalla polizia è stato accertato che il pugile era stato aiutato dalla sorella Francesca Ricci, 30 anni, dalla madre Palma Condemi, 54 anni e da Sonia C., 25 anni. Il sequestro sarebbe avvenuto in quanto Mirco Ricci accusava la madre di aver sottratto droga per un valore di 5.150 euro.


LE RICERCHE - Dopo il sequestro il bambino era stato portato in un luogo sconosciuto alla madre e dal quel momento in poi, secondo quanto ha riferito la donna agli investigatori, sarebbe stata ripetutamente minacciata della morte del bambino in caso di mancata consegna della somma richiesta.


LE INDAGINI - La Squadra mobile, in completa sinergia con la Procura della Repubblica, ha immediatamente avviato le ricerche del bimbo, anche attraverso l’utilizzo di attività di natura tecnica. A conclusione gli inquirenti hanno ritenuto che il piccolo fosse trattenuto contro la propria volontà nel residence in via di Val Cannuta.


GLI AGUZZINI - Gli agenti si sono quindi recati presso il residence ed hanno condotto tre perquisizioni volte, nell’ordine, al ritrovamento del bambino ed alla cattura dei suoi sequestratori. Infine, presso l’abitazione di Sonia C. è stato rintracciato e liberato bambino, trovato in compagnia della donna e del figlio di quindici mesi.


L’OPERAZIONE - Grazie ai riscontri investigativi effettuati dal personale della “I Sezione Criminalità organizzata” e della “IV sezione Reati Sessuali e in danno di Minori” della locale Squadra Mobile venivano tratti in arresto in flagranza di reato Mirco Ricci e Palma Condemi, trovati presso le proprie abitazioni, oltre alla Sonia C. presso il cui domicilio era stato individuato e liberato il minore.


LE ACCUSE - Gli arrestati sono tutti accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato dalla minore età del sequestrato. In sequito, in seguito ai riscontri e alle risultanze ottenute tramite l’audizione protetta della persona offesa, veniva disposto con decreto del pubblico ministero, il fermo di Francesca Ricci, coinvolta anch’essa nel sequestro per aver aiutato Mirco Ricci a sequestrare il minore strappandolo alla madre. Palma Condemi, oltre a tenere per un lasso di tempo il minore aveva, assieme al Mirco Ricci, effettuato le richieste estorsive e le minacce alla denunciante.


MIRCO RICCI – Il pugile era stato gambizzato nel 2014 in auto dopo un incontro. A marzo scorso, invece, Mirco Ricci era balzato agli onori della cronaca non tanto per meriti sportivi quanto per la violenta rissa seguita all'incontro con l'ucraino Demchenko, a Roma, doveva aveva perso per ko tecnico. Alla proclamazione del vincitore da parte dell'arbitro dagli spalti era volato di tutto, anche sedie e parte degli arredi.