Fiumicino -" Il Leonardo Da Vinci non può pensare di posizionarsi tra i primi scali europei e nei maggiori network mondiali se alla prima spolverata di neve il cinquanta per cento dei voli viene soppresso." Così dichiara in una nota il consigliere comunale Raffaello Biselli


"Una delle cause principali dei ritardi e cancellazioni che ha fatto scattare quell’effetto domino denunciato da alcune organizzazioni che tutelano i consumatori, è stata l’incapacità dell’ente gestore di garantire a tutti i voli le classiche procedure di de-icing, il processo di rimozione di ghiaccio da fusoliere e ali. "

"Parlare di piani di sviluppo aeroportuale e mega investimenti senza che il Leonardo Da Vinci funzioni a dovere, è impensabile. La ricetta? Sbloccare le infrastrutture ferme, - continua il consigliere -  garantire quella sicurezza che ha mostrato tutti i suoi limiti. E un maggiore rispetto delle regole occupazionali, la cui eccessiva deregulation mette in pericolo posti di lavoro e crea precariato."

"E poi concentrarsi, come dichiarato dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini, nella realizzazione del nuovo aeroporto di Viterbo e l’adeguamento di Ciampino. Senza i quali - conclude Biselli -  il piano di crescita e sviluppo non avrebbe senso e rischieremmo di consegnare l’hub alle compagnie low cost, saturando definitivamente l’aeroporto di Fiumicino."