Blitz antidroga ad Anzio: sgominato hub criminale: 15 arresti
Di Redazione il 14/01/2025
Tra i reati contestati spaccio e traffico internazionale di stupefacenti, incendio, rapina, lesioni ai fini di estorsione. In corso le ricerche di uno degli indagati. In campo oltre 200 agenti
Anzio (Rm) - Tutto è iniziato la notte di Capodanno del 2024. A dare il via alle indagini il ferimento di un pregiudicato di Anzio con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco nei confronti della vittima.
Le indagini, partite dall’episodio, hanno indotto la discovery di un network criminoso in cui si intrecciano le storie di una solida attività di spaccio di sostanze stupefacenti, alimentate dal traffico internazionale di droga, ‘condite’ da una serie di altri reati.
I quindici arresti
Dopo circa un anno, gli investigatori del Commissariato di Anzio-Nettuno, a seguito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Velletri, hanno dato esecuzione, questa mattina, ad un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Velletri per l’applicazione di quindici misure cautelari in danno di altrettanti indagati, di cui dodici in carcere e tre in regime domiciliare. Nello stesso contesto sono state eseguite ventidue perquisizioni a carico di altrettanti indagati, tutti responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Spaccio e traffico internazionale di stupefacenti, incendio, rapina, lesioni
Tra i reati contestati spaccio e traffico internazionale di stupefacenti, incendio, rapina, lesioni ai fini di estorsione. Rapine aggravate, sequestri di persona, incendi dolosi e spaccio di droga. Facevano ‘viaggiare’ inoltre droga e telefoni cellulari a beneficio dei detenuti presso gli istituti di pena.
Lo spaccio, principale fonte di ‘lavoro’
La principale ‘fonte di occupazione’ era lo spaccio di sostanze stupefacenti, ‘declinato’ in tutta la filiera dall’approvvigionamento al ‘taglio’ della sostanza fino al confezionamento, con lo sbocco sul ‘mercato’ all’ingrosso così come al dettaglio. L’acquisto della sostanza avveniva anche all’estero, con espedienti tesi ad aggirare i limiti di ‘esportazione’ di denaro contante, suddividendo le somme per l’acquisto tra più persone.
L’incendio della base dei ‘concorrenti’
Per ‘gestire la concorrenza’ con cinque euro di benzina gli indagati hanno provocato l’incendio della base logistica degli ‘avversari’ nel gennaio del 2024 e non hanno risparmiato l’utilizzo di armi da fuoco per affermare la propria egemonia territoriale.
Le indagini sono state tracciate con numerose attività che hanno dato conferma del castello indiziario
In questo ambito sono state sequestrate bombe a mano, ordigni, nonché stupefacente, e di recente sono stati arrestati in flagranza di reato due pusher per il reato di spaccio.
Oltre 200 agenti di polizia
Per l’operazione sono scesi in campo dalle prime ore di questa mattina oltre 200 agenti della Polizia di Stato, oltre a unità cinofile, Polizia Scientifica, Reparti speciali e a una aliquota della Guardia di Finanza della Compagnia di Nettuno. Con il contributo delle Fiamme Gialle è stato eseguito il sequestro di un immobile del principale degli indagati, nonché alcune perquisizioni volte ad acquisire elementi utili a rilevare eventuali e ulteriori aspetti economico finanziari.
Sono ancora in corso le ricerche di uno degli indagati.
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