Ostia Ponente - I controlli, pianificati dal Questore di Roma Francesco Tagliente con ordinanza già la scorsa settimana, sono stati rimodulati anche in seguito al duplice omicidio avvenuto in via Forni all’inizio della settimana.
Venerdì 25 novembre, dopo un briefing tenutosi presso il Commissariato di Ostia dalle ore 14.00 decine di agenti della Polizia di Stato in divisa così come in borghese hanno fatto scattare una vasta operazione anticrimine, coordinata dal dr. Antonio Franco, che ha coinvolto per circa 12 ore ininterrotte l’intero territorio di Ostia con l’attenzione rivolta alle aree ritenute più a rischio.
Gli agenti si sono mossi orientandosi sui diversi fronti della prevenzione e del contrasto delle diverse forme di illegalità. 
Oltre all’attività di identificazione delle persone, si è proceduto ad ispezionare attività commerciali e  abitazioni, con particolare attenzione rivolta ai domicili delle persone sottoposte a regime di detenzione domiciliare o a misure di sorveglianza speciale.
Complessivamente sono circa 1300 le persone, i cui nominativi sono stati controllati attraverso riscontri in tempo reale con le banche dati di Polizia.  27 sono invece gli esercizi commerciali ispezionati.
Nell’arco delle 12 ore sono stati effettuati 63 controlli a carico delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, con verifiche che si sono ripetute nel corso dei due quadranti orari interessati dai controlli.
Al fine di garantire l’incisività dell’attività messa in campo, il Questore di Roma ha disposto anche la costituzione di gruppi di lavoro  con personale delle Divisioni Centrali distaccati presso il Commissariato, al fine di garantire la tempestività nell’adozione degli eventuali provvedimenti del caso in concomitanza con l’attuazione dei controlli su strada.
A conclusione della prima tranche di controlli sono 8 le persone nei cui confronti il Questore ha adottato la misura di prevenzione dell’avviso orale intimando a cambiare condotta di vita, e che si affiancano agli altri 11 analoghi provvedimenti già adottati nel corso di una prima tranche di controlli effettuati l’altro giorno.
Tra le persone destinatarie delle misure di prevenzione figurano in particolare persone già indagate per i reati in materia di droga, armi, danneggiamento e ricettazione.
Nel corso di un ispezione effettuata ad un circolo culturale in via Isola  di Capoverde gli agenti della Polizia Amministrativa hanno accertato che il locale era adibito ad un centro di raccolta scommesse abusivo, nonché a sala giochi con videogiochi collegati a server ubicati all’estero e come tali non conformi alla normativa vigente.
I gestori del circolo sono stati denunciati e si sta procedendo all’istruttoria per l’adozione del provvedimento di chiusura.
Un altro locale era stato già chiuso con la denuncia di  ulteriori due gestori due giorni fa nel corso di ulteriori verifiche amministrative effettuate.
Sono 8 complessivamente le persone arrestate. Di queste 4 sono risultate all’esito dei controlli di Polizia già colpite da provvedimenti di custodia cautelare in carcere per reati commessi in precedenza. Per un libanese, invece,  è scattato l’arresto per spaccio di sostanze stupefacenti mentre  un albanese è stato arrestato per immigrazione clandestina. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un serbo di 19 anni.