Fiumicino - Il pericolo Blue Whale (in italiano balena blu, ndr), il terribile ‘gioco del suicidio' che arriva dalla Russia e che si è diffuso tra gli adolescenti, sta scatenando il panico tra le famiglie. Si registrano in Italia sempre più casi di giovanissimi adescati tramite Facebook e tramite Whatsapp. E’ successo anche a Fiumicino dove nei giorni scorsi una ragazza di quindici anni è stata salvata dal suicidio a metà del ‘percorso’ di gioco grazie all’appello lanciato da un’amica e immediatamente raccolto dalla polizia postale. Ma il fenomeno sarebbe in piena diffusione, per cui si rendono necessari degli immediati provvedimenti per arginarlo e salvare così ragazzi fragili che potrebbero rimanerne vittime.

Sulla questione è intervenuto Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, che dichiara: “Si registrano in Italia sempre più casi di adolescenti adescati tramite Facebook e tramite Whatsapp, i cui numeri sono stati illegittimamente trasferiti al social network fondato da Zuckerberg. Soltanto in questi ultimi giorni”, dichiara Fabio Rampelli, “la Polizia Postale è riuscita a salvare miracolosamente una ragazzina che si stava suicidando dopo aver superato varie prove richieste dai ‘curatori’. Nelle scuole ancora non si è affrontato la minaccia BlueWhale e tanti genitori non riescono a trovare le informazioni necessarie e autorevoli per gestire questo terribile gioco mortale”.

“Riteniamo assolutamente indispensabile che il management di Facebook e di Whatsapp si mobilitino per bloccare la diffusione di questa minaccia che da digitale è diventata reale. Per questo
”, spiega l’onorevole Rampelli, “nell’interrogazione ho chiesto al ministro dello Sviluppo Economico e alla ministra dell’Istruzione di attivare tutte le iniziative per sollecitare Facebook e Whatsapp a vigilare e a promuovere immediate azioni di informazioni nelle scuole”.

“Sottolineo l'importanza della sensibilizzazione all'interno delle scuole a tutela degli studenti e delle famiglie con una campagna di informazione mirata a far capire la pericolosità di tale fenomeno, predisponendo un supporto psicologico. Infatti è fondamentale predisporre degli sportelli di ascolto negli edifici scolastici con psicologi preparati a far fronte ai molteplici problemi legati ad ogni forma di disagio giovanile”, ha dichiarato Monica Picca, portavoce Fdi /An.