Fiumicino – I body scanner hanno funzionato e quindi verranno istallati negli aeroporti italiani. "La tecnologia a ''onde millimetriche attive'' individuata è ''risultata la piu' efficace'', ma ''in questa fase la nostra valutazione è di non sostituire, piuttosto di integrare il security scanner con il metal detector''.

Ad annunciarlo è stato oggi il presidente di Enac, Vito Riggio, illustrando i risultati dei test iniziati nell'aprile 2010 negli aeroporti di Malpensa, Fiumicino, Venezia e Palermo sui passeggeri diretti negli Usa.

Entro marzo dovrebbe arrivare la delibera ministeriale che darà il via libera ai nuovi apparecchi di sicurezza. I risultati della sperimentazione sono stati illustrati dopo un incontro del Cisa (Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti di cui l'Enac ha la presidenza) a cui hanno partecipato tra gli altri il vice ministro delle Infrastrutture Mario Ciaccia, il sotto segretario all'Interno Carlo De Stefano, oltre a rappresentanti del ministero degli Affari esteri, della Difesa.

L'esperimento body-scanner era stato condotto nel 2010 negli scali di Roma-Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia e Palermo, e poi nel 2011 solo a Fiumicino e Malpensa.

Il Cisa ha dato indicazione di installarli nei tre aeroporti che hanno collegamenti regolari da e per gli Usa e Israele, cioè Roma, Milano e Venezia. Per il momento, ha spiegato Riggio, probabilmente quando verranno adottati i body scanner "non sostituiranno i metal detector ma andranno ad integrarli" almeno finché con i body scanner non si vedrà tutto "al 100%".