Ostia antica - I vicoli e la piazza  ridotti a una 'groviera' con sampietrini 'saltati' e mai rimessi. Erbacce invece delle aiuole, segnaletica turistica ‘atterrata’, centro storico invaso da escrementi animali, le mura perimetrali del castello di Giulio II che perdono pezzi. Versa in un lento ma inesorabile abbandono che non si era mai visto il borgo rinascimentale di Ostia antica. La denuncia è di Paolo Bondi, presidente del locale comitato di quartiere. “Oggi entrare nel Borgo non ci dà più quella sensazione di bellezza unica, che in molti ci invidiavano, ma un senso di rabbia per un bene che stiamo perdendo”, spiega l’esponente del direttivo. “Ci sono degrado, incuria e desolazione. E la ‘cosa’ che più ci preoccupa è che nessuno interviene.  Non ci sono progetti e nessuno parla di riqualificazione né  l'amministrazione né tanto meno la soprintendenza, come se si fossero dimenticati di questo posto. Quindi”, prosegue Paolo Bondi, “è inutile esultare sui dati positivi d'affluenza agli scavi se non si hanno occhi per quello che c'è intorno. Questa situazione non si addice al cuore, al centro storico della nostra città. Rinnoviamo”, conclude, “l’appello all’amministrazione a provvedere quanto prima anche perché non rappresenta un bel biglietto da visita per tutto il rilancio turistico sbandierato da più parti. Quindi non solo le mura: adesso cade tutto il Borgo! Aiutateci”.