ALFA – Associazione Love For Animals ringrazia i sindaci di Fonte Nuova, Fabio Cannella con il suo assessore all'ambiente Donatella Idda e di Tivoli, Giuseppe Proietti, per aver emesso l'ordinanza che regolamenta l'utilizzo dei cosiddetti “botti di Capodanno”. Ci auguriamo che i cittadini seguano l'esempio dei loro amministratori e si adoperino perche l'ultima notte dell'anno sia all'insegna della gioia e del divertimento e non diventi, come sempre accaduto in passato, una notte di dolore e morte. ALFA invita tutti a tutelare comunque i propri animali domestici, riservando loro uno spazio dove possano sentirsi protetti e il più possibile al riparo dai rumori forti. Non lasciate per nessun motivo gli animali all'aperto. Per i randagi la nostra preoccupazione è alta. Loro non hanno alcuna protezione. Pensate a loro se avete intenzione di festeggiare con i petardi. Buon 2015.

 

Vietare i botti di Capodanno in tutti i comuni d’Italia. La richiesta arriva oggi dal Codacons, che diffida gli 8.000 sindaci italiani a disporre il divieto sul proprio territorio ai fuochi d’artificio in occasione dell’ultimo dell’anno.  “Ogni 1 gennaio si fa la triste conta di vittime e feriti in Italia legati all’uso di petardi e altri materiali fatti esplodere per festeggiare l’arrivo del nuovo anno – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Molti Comuni hanno deciso di porre uno stop alla scia di sangue che puntualmente si registra a Capodanno, emettendo ordinanze che vietano i botti. Chiediamo a tutti i sindaci di adeguarsi a tale misura di civiltà e fare altrettanto, attraverso provvedimenti di divieto che tutelino prima di tutto la salute umana”. Il Codacons chiede inoltre a Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza un tour de force e uno speciale dispiegamento di forze nei giorni 30 e 31 dicembre per effettuare controlli e sequestrare i botti pericolosi in tutte le città d'Italia. “Chi mette a rischio la vita propria e quella degli altri va denunciato – prosegue Rienzi – Per questo invitiamo anche i cittadini a fotografare chi fa esplodere botti e segnalare i responsabili alle forze dell’ordine”.