‘Buche stradali a Roma: è ora di dire basta! Pronti per la class action'
I FATTI - Quella della cattiva manutenzione delle strade romane è un’emergenza senza fine che provoca ogni anno morti e feriti, oltre a costare ai cittadini centinaia di milioni di euro a causa dei danni che subiscono moto, scooter e motorini. Basta pensare alle forature, alla rottura di pneumatici, ai danni inflitti alle sospensioni, ai dischi, alle forcelle dalle pessime condizioni delle strade della Città Eterna.
LE PROMESSE - Dopo anni di promesse da parte di Roma Capitale (“entro marzo rifaremo 250mila mq di strade. Altri 500mila entro l’estate” annunciava, non più tardi di un anno fa, la precedente amministrazione capitolina), nulla è cambiato. Tra toppe e strade dissestate, siamo ancora al punto di partenza.
L'INIZIATIVA CODACONS - Una volta accertato il sostanziale immobilismo che caratterizza le politiche comunali sul fronte della manutenzione stradale verificare i risultati del “piano buche” lanciato dalla giunta Marino), il Codacons ha scelto di intervenire. Per questo, l'Associazione organizza una class action pubblica (prevista dalla cosiddetta legge Brunetta per chiunque, gruppo di persone e/o associazione di categoria, ritenesse di aver subito “lesione diretta, concreta e attuale dei propri interessi”) in favore dei romani, proprietari di moto e auto.
“In questo modo, richiederemo l'attuazione di provvedimenti definitivi per ottenere, una volta per tutte, il rifacimento del manto stradale. Da questa iniziativa, infatti, potrebbe derivare l'obbligo – per l'amministrazione competente – di ripristinare (o garantire) standard qualitativi accettabili per la pavimentazione stradale della Capitale”.
PER ADERIRE - L'iscrizione avviene tramite l'invio di un SMS dal cellulare (previa rimozione del blocco dei numeri a pagamento, se attivo) al numero 4892892 con il testo 203 CODACONS 2016 (al costo onnicomprensivo di € 2,03, di cui una parte destinata alla campagna sociale in favore dell’Associazione Mary Poppins www.assomarypoppins.it che si occupa dei bambini ricoverati nel reparto di oncologia del Policlinico Umberto I di Roma).
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