Il film diretto da Marco De Luca e scritto dallo storico del cinema Claudio Masenza sarà nelle sale italiane da giovedì 5 dicembre portando con sé l’intrigo e l’intensità del noir classico riletti in chiave moderna

Roma – Mistero, sensualità e tensione esplodono sul grande schermo con “Buio come il cuore”, il nuovo thriller diretto da Marco De Luca e scritto dallo storico del cinema Claudio Masenza insieme a De Luca stesso. Prodotto da Blue Film, il film sarà nelle sale italiane a partire da giovedì 5 dicembre, portando con sé l’intrigo e l’intensità del noir classico riletti in chiave moderna.


La trama


Al centro della storia, Anna (interpretata da Elisabetta Pellini), un’attrice ambiziosa che cerca riscatto dal suo passato traumatico, ma che si trova intrappolata in una rete di segreti e ossessioni. Accanto a lei, il marito possessivo Giulio (Antonio Grosso), l’ex amante Daniela (Antonietta Bello), il giovane amante e fotografo Fabio (Stefano Gianino), e un cast che comprende Gabriele Rossi, Costantino Comito e, in ruoli di spicco, Stefania Casini e Luc Merenda. Un intreccio di passioni e tradimenti conduce i personaggi verso un finale sorprendente e inaspettato.


Quattro personaggi, impegnati nella lavorazione di un film a Reggio Calabria, giocano con il fuoco in un labirinto di segreti e inganni, convinti di poter controllare i propri destini. Ma quel fragile equilibrio è inevitabilmente destinato a infrangersi con tragiche e sanguinose conseguenze. Una storia di passione criminale e di ambizione, una moderna versione dei grandi film Noir della Hollywood classica, dove i personaggi non sfuggiranno all’andamento di una storia segnata da un destino implacabile che è parte della cultura melodrammatica italiana.


Elisabetta Pellini, un'icona d'intensità


Protagonista assoluta, Elisabetta Pellini conferma il suo status di interprete poliedrica e magnetica. Nota per i suoi ruoli in “Le tre rose di Eva”, “Infernet” e altre produzioni di successo, Elisabetta regala al pubblico un personaggio complesso, che unisce vulnerabilità e determinazione.

“La sua capacità di portare sullo schermo le contraddizioni dell’animo umano è incredibile,” commenta il regista Marco De Luca. “Elisabetta è riuscita a trasformare Anna in una protagonista che il pubblico non potrà dimenticare.”

 

Perché guardare 'Buio come il cuore'

 

Con atmosfere cupe, una fotografia espressionista e un ritmo incalzante, “Buio come il cuore” è più di un semplice thriller: è un viaggio nei lati oscuri dell’animo umano. Ispirato ai grandi noir come La fiamma del peccato e Basic Instinct, il film si distingue per il suo stile unico e il finale mozzafiato.