Ostia - “Ci lasciano interdetti i casi d’incendio occorsi a due mezzi Atac nella giornata di ieri (8/5/2018), che sono arrivati addirittura a causare il ferimento di una ragazza su via del Tritone e i conseguenti soliti disagi ai passeggeri. Gli episodi hanno evidenziato le criticità dei mezzi pubblici romani in tutta la loro portata, sottolineando il cattivo stato delle vetture – vecchie e ormai usurate dal tempo – e la mancanza di sicurezza su questi veicoli: i guasti occorsi ieri potevano causare danni ben peggiori e ulteriori feriti, soprattutto se pensiamo alle fiamme occorse all’autobus della tratta di Castel Porziano riservato ai giovani studenti e che fortunatamente non ha causato vittime o feriti.

Mentre sul web già si grida al complotto contro Atac, noi preferiamo rimanere razionali sull’analisi dei guasti a questa realtà del servizio pubblico. Non possiamo dimenticare come tale condizione è favorita dalle cattive finanze della Municipalizzata romana, che deve necessariamente migliorare in un futuro ormai prossimo la propria opera sulla città.

Siamo dell’idea che i servizi di trasporto romani debbano rimanere pubblici, anche se diventa necessaria una linea migliore per amministrare questo sistema attualmente al collasso: s’investa su nuovi modi per la fruizione del biglietto (che sempre più spesso viene evaso), creando – sul modello di Verona – tornelli sugli autobus e affidando all’autista l’erogazione del biglietto di viaggio: un’idea simile non si può bocciare con la scusa delle interminabili file per salire sull’autobus nelle strade di Roma o addirittura di Ostia, poiché per i mezzi pubblici – soprattutto di terra – servono progetti concreti per garantire il pagamento del “biglietto di viaggio” di ogni passeggero. Questa sarebbe una condizione che nel tempo migliorerebbe i fondi dell’Atac, facilitando così investimenti per acquisire mezzi nuovi e con maggiori standard di sicurezza”. Così dichiara Andrea Rapisarda, Presidente dell’Associazione “Ostia Protagonista”.