Caccia, richiami vivi: da oggi il voto in senato. "No a questa pratica crudele"
Roma - "Da oggi il voto sui richiami vivi nelle Commissioni Ambiente e Industria del Senato: chiediamo ai parlamentari e al Governo, in particolare al Ministro Galletti, di non perdere questa occasione straordinaria per ristabilire il rispetto del diritto comunitario e scrivere una pagina di civiltà e considerazione della natura, come chiede il Paese". Lo dichiarano le associazioni Animalisti Italiani, Cabs, Enpa, Lac, Lav, Lipu-BirdLife Italia, Oipa, Wwf Italia, nel giorno della votazione sui richiami vivi, nelle Commissioni congiunte Ambiente e Industria del Senato, nell'ambito della conversione del decreto-legge sulla competitività.
"Non può sfuggire l'enorme consenso che ha accompagnato la nostra mobilitazione per cancellare la vergogna di una pratica così anacronistica e brutale. Dalla campagna nazionale lanciata dalla Lipu alla petizione Enpa e Avaaz è stata un'azione straordinaria, con centinaia di migliaia di persone coinvolte ed una sola voce: voltiamo pagina! Oggi è l'occasione giusta per raccogliere questa voce e la cultura dell'Italia che cambia, che è già cambiata. Non si tratta di abolire la caccia ma uno dei suoi volti più atroci, ridando vita e dignità ai migratori, liberandoli dalla violenza che si cela nelle cantine, nei garage, negli angoli bui dove centinaia di migliaia di uccelli selvatici, patrimonio prezioso d'Europa, sono condannati all'oscurità e alla sofferenza per fare in autunno da fischietti viventi nella caccia da appostamento. Ricordiamo ancora una volta le chiarissime parole della Commissione Europea, nell'atto di messa in mora dello scorso febbraio: in Italia l'attività venatoria non ha alcun bisogno dei richiami vivi. Abolire i richiami vivi sarebbe dunque un atto di dovere comunitario ma anche, aggiungiamo noi, una bella liberazione per tutti coloro che di questa crudele "tradizione", pur andando a caccia, provano un forte e comprensibile imbarazzo. Ai senatori delle Commissioni Ambiente e Industria si rivolge oggi il nostro forte appello: contiamo su di voi. Dite no alla violenza e sì al rispetto della natura e alle regole dell'Europa buona".
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