Roma  – La caccia è uno sport che provoca la morte di milioni di animali, ma anche di centinaia di persone, cacciatori e non.

 

 

 I dati non lasciano molto spazio ad interpretazioni, negli ultimi 5 anni sono morte 146 persone a causa dei colpi sparati dai fucili da caccia, nell'ultimo anno i morti sono stati 32 di cui 27 cacciatori e 5 persone che non avevano alcun legame con caccia o cacciatori. Ancora peggio la situazione dei feriti negli ultimi cinque anni i feriti sono stati 432 di cui 129 solo quest'anno e di questi diversi minori e 32 feriti fuori dalle attività venatorie.

 

 

Si tratta complessivamente di 578 vittime tra morti e feriti. Un dato che se fosse riferito a qualunque altra attività definita sportiva porterebbe ad una immediata chiusura.

 

 

 “I numeri sono impietosi e parlano di morte e feriti, persone da accompagnare al camposanto o in ospedale e che rimarranno invalidi tutta la vita. Una qualunque persona di buon senso non esiterebbe un minuto a sopprimere questa pratica a fronte dei cadaveri dei bambini colpiti dai pallettoni dei cacciatori, in Italia perchè questo non succede. Diciamo basta a questo massacro una volta per tutte! Quanti morti dovremo ancora piangere prima che la caccia venga abolita?”, dichiara Lorenzo Croce, presidente dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente. “Anche un solo morto sarebbe troppo”.