Cadavere in pineta: si teme possa trattarsi di Mario Grusovin
Sono trascorsi infatti venti giorni dalla scomparsa del signor Mario e se si trattasse di lui sarebbe plausibile lo stato del corpo esposto in pineta all’aggressione degli animali selvatici. Mario Grusovin, residente a Casalpalocco, malato e sofferente di Alzheimer, era ricoverato presso il nosocomio lidense quando il 6 settembre scorso il figlio, che era andato a fargli visita, non lo trovò in stanza e immediatamente, preoccupatissimo, lanciò l’allarme. Furono immediatamente avviate le ricerche all’interno del Grassi e quindi all’esterno. In particolare, la visione dei filmati del sistema di videosorveglianza all’ingresso dell’ospedale, mostrò l’anziano mentre si allontanava alle 17.35 imboccando via Passeroni, in direzione del mare. Indossava una maglietta bianca, dei bermuda marrone chiaro, calzini bianchi e ciabatte azzurre, particolari dei quali è stato certamente tenuto conto al momento del ritrovamento del corpo. Non aveva con sé né documenti né telefono.
Per i familiari, che hanno lanciato appelli rivolgendosi a tutti e stampando dei volantini con la speranza di ritrovarlo, oltre a rivolgersi alla trasmissione di Rai Tre Chi l’ha visto? sono stati e sono giorni di profonda angoscia e di dolore per il proprio congiunto. Attesi gli esiti del test e poi l’autopsia che stabilirà la causa del decesso della persona ritrovata.
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