Roma - La Roma si spacca a Torino nell’ultimo fine settimana settembrino mentre ad Ostia gli stabilimenti chiudono, dando appuntamento ai loro clienti nella prossima stagione estiva. Quella delle speranze, dei sogni, del relax, dove si dimenticano le delusioni per pensare al futuro con maggior ottimismo. Purtroppo, i proclami di bel gioco e di un pronto ritorno ai vertici espressi a giugno dopo l’uragano Luis Enrique stonano con l’attuale stato dell’arte. Tutto sembra uguale all’anno scorso. A partire dai risultati. Il 4-0 della stagione scorsa contro la Juventus fu letale per l’asturiano; il 4-1 di sabato scorso mette in crisi il domani di Zeman nella Roma, un allenatore voluto a furor di popolo dai tifosi determinati cento giorni fa a chiedere il suo arrivo in una manifestazione organizzata a Trigoria. Chissà a farla oggi…
 

Proprio martedì scorso, Il boemo aveva parlato di “scudetto”, di una squadra assolutamente in linea con le sue aspettative nonostante i passi falsi contro Samp, Catania e Bologna. Sabato De Rossi ha riportato tutti ad una visione più oggettiva della situazione dando contro al proprio allenatore: “Chi parla di primato vuole il male di questa squadra”. Una gaffe volontaria che testimonia lo scarso feeling calcistico tra i due evidenziato già a giugno, quando De Rossi dalla Polonia aveva espresso la sua amarezza per il mancato ritorno di Vincenzo Montella. Poi sono arrivati gli investimenti societari, 37 milioni di euro spesi dal club, 9 vittorie su 9 durante il precampionato. Luglio, agosto. Già, speranze, sogni, relax. Poi si arriva a fare i conti con la realtà e tornano a proliferare vecchi dubbi: “Probabilmente abbiamo sbagliato la valutazione di qualche giocatore”, la riflessione amara del ds Sabatini. Un deja-vu, considerata che la stessa frase era già stata pronunciata lo scorso aprile dopo la figuraccia di Lecce. Un secondo disastro teso a rendere assai incerta la permanenza dell’intero apparato dirigenziale. La Roma riprenderà domani ad allenarsi a Trigoria e saluterà in settimana il ritorno del presidente americano James Pallotta, poco contento di come si stiano gestendo gli affari. Tante nuvole all’orizzonte, quindi, le stesse presenti ieri all’Olimpico in occasione di Lazio-Siena.
 

Nonostante il tempo ostile, tuttavia, sono arrivati tre punti facili per la Lazio e un 2-1 poco veritiero sulla superiorità degli uomini di Petkovic, bravi a concludere la pratica Siena in 45’. I tifosi hanno scoperto il neoacquisto Ederson e ammirato una squadra cinica capace di chiudere la partita su rigore calciato da Ledesma. Nella ripresa, i biancocelesti hanno assunto il controllo della partita e subito il gol del Siena quando ormai questa era già terminata. Si temeva una squadra impaurita, invece tutt’altro. Si sono visti undici uomini organizzati in campo, orgogliosi del proprio carattere mostrato dopo le sconfitte contro Genoa e Napoli. E’ proprio il fattore personalità l’elemento che contraddistingue maggiormente Roma&Lazio. I giallorossi presuntuosi, frenati da un ambiente ancora legato ai fasti dello scudetto e alle vittorie di Spalletti, giocano le loro partita con sufficienza, come se tutto gli fosse dovuto. La Lazio incarna paradossalmente un’anima più popolare e grazie ad una minor pressione, riesce efficacemente a concentrarsi sul campo. Nella prossima domenica gli uomini di Petkovic affronteranno proprio l’ex Pescara di Zeman, mentre i giallorossi torneranno all’ora di pranzo all’Olimpico contro un Atalanta, reduce dai cinque gol incassati dal Torino. L’obiettivo è tornare alla vittoria. Da queste parti manca da sei mesi…
 

RISULTATI giornata n. 6: Parma-Milan 1-1, Juventus-Roma 4-1, Udinese-Genoa 0-0, Atalanta-Torino 1-5, Bologna-Catania 4-0, Cagliari-Pescara 1-2, Lazio-Siena 1-2, Palermo-ChievoVerona 4-1, Sampdoria-Napoli 0-1, Inter-Fiorentina 2-1 – CLASSIFICA: Juventus e Napoli punti 16; Inter e Lazio p. 12; Sampdoria p. 10, Torino, Fiorentina, Genoa, Roma e Catania p. 8; Milan, Bologna e Pescara p. 7, Parma e Udinese p. 6; Atalanta p. 5; Palermo p. 4; ChievoVerona p. 3; Siena e Cagliari p. 2 -NOTE: Sampdoria e Torino: 1 punto di penalizzazione; Atalanta 2 punti di penalizzazione; Siena 6 punti di penalizzazione – CALENDARIO 6/a giornata: sabato 06 ottobre 2012 ore 18,00: ChievoVerona-Sampdoria; sab. 06/10 ore 20,45: Genoa-Palermo; domenica 07/10 ore 12,30: Roma-Atalanta; dom. 07/10 ore 15,00: Catania- Parma, Fiorentina-Bologna, Pescara-Lazio, Siena-Juventus, Torino-Cagliari; dom. 07/10 ore 20,45: Milan-Inter, Napoli Udinese.

Valerio Nasetti