"Che calcio fa in città: i risultati di Roma e Lazio"
QUI LAZIO - Una Lazio fin troppo timida pareggia 0-0 a Bologna e sciupa una ghiotta possibilità di avvicinare il Napoli al terzo posto. I biancocelesti controllano nel primo tempo la partita, sfiorano il vantaggio prima con Candreva, poi con Biava, ma in generale soffrono tanto la mancanza di sostanza in attacco. Tardivo l’ingresso di Klose a dare una mano ad uno spento Kozak (espulso all’87’ e squalificato contro l’Inter) e nel finale rischio beffa con una conclusione di Pasquato, deviata in angolo da Marchetti: “Penso che alla fine il risultato è giusto – dichiara Petkovic a fine partita - Penso che nessuno meritava di perdere la partita e sicuramente noi non abbiamo fatto abbastanza per vincerla. Abbiamo sbagliato troppe cose, ci siamo tirati un po’ troppo indietro. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche occasione e dovevamo essere un po’ più concreti”. Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda è il presidente Lotito: “Ho visto una squadra statica e manca ancora una mentalità vincente. Siamo stati poco aggressivi, il pareggio è giusto. Questo dimostra che la concentrazione è fondamentale, perché senza non riesci a esprimerti al meglio”. Intanto in vista del prossimo impegno di sabato contro l’Inter, la Lazio sarà orfana dello squalificato Cavanda. Konko è in dubbio e se dovesse dare forfait, Petkovic avrebbe due soluzioni: Scaloni o l’esperimento Lulic a destra, con Radu a sinistra. Matuzalem saluta tutti e si trasferisce al Genoa.
QUI ROMA - La Roma ottiene la quarta vittoria consecutiva in campionato contro la Fiorentina e si prepara all’avventura in Coppa Italia, alla caccia del decimo trofeo. Intanto, a 36 anni, Totti è sempre l’uomo copertina: 221 gol in serie A, 276 complessivi, tutti con la stessa maglia: quella giallorossa. Il dizionario ha terminato gli aggettivi, nessuno è capace di riassumere la grandezza del capitano, occorre al più presto un aggiornamento. Anche perché il numero dieci è a quattro gol di distanza da Nordahl nella classifica all time dei capocannonieri. Chievo e Milan sono avvertite. Totti non farà sconti: “Ora seguiamo Zeman e i risultati si vedono”, dichiara al termine della partita contro i viola del suo amico Montella. Una doppietta a sintetizzare tutta la sua maestosità: primo gol con un tocco di fino, il secondo di potenza: “Mancava un secondo alla fine, ‘come annava, annava’ e alla fine è andata bene”, il suo commento. Ora i giallorossi non si nascondono più, Zeman è raggiante: “Ora riprendiamo tutti”, alla dirigenza basta e avanza un piazzamento in Champions: “Questa Roma può fare molto bene", dice il dg Baldini. Subito dopo, tuttavia, avverte: "L'organico è buono, possiamo competere con qualsiasi altra squadra. Certo, tanti giocatori sono giovani e il sistema di gioco è nuovo, e quindi c'è bisogno di tempo e di un pedaggio da pagare. Dopo gli ultimi risultati positivi, però, non bisogna pensare che solo la depressione o lo scetticismo tipici di questa città siano un pericolo, l'euforia può essere ancora più pericolosa”. Nel week-end arriva il presidente Pallotta. All’ordine del giorno: la decisione sull’area dove costruire lo stadio (in pole Tor di Valle), il marketing (scelta del prossimo main sponsor e dello sponsor tecnico) e gli ultimi dettagli circa l’organizzazione del ritiro invernale ad Orlando tra il 28 dicembre e il 3 gennaio.
Fabio Gaetano