"Che calcio fa in città": la rubrica di Roma e Lazio
La Roma 2.0 post derby è noiosa ma concreta. Nel calcio professionistico contano soltanto i successi e i sei punti ottenuti contro Torino e Pescara (senza subire gol) sono utili per recuperare l’entusiasmo e vedere il futuro con maggior ottimismo. Quando ci sono le vittorie, l’ambiente è maggiormente disposto a sentire i progetti in mente dalla società e dicembre sarà un mese ricco di novità in casa Roma. Verrà annunciata l’area nella quale sarà costruito il nuovo stadio (Tor di Valle in pole) e nominata una nuova figura dirigenziale residente a Roma, con il compito di essere il tramite tra Trigoria e gli Usa. Rescisso il contratto con la Kappa, la società sta avviando contatti con altre case internazionali di abbigliamento per trovare un nuovo sponsor tecnico. I tifosi sognano Nike e Adidas, tra tre mesi ne sapremo di più. Intanto da settembre 2013 molto probabilmente comparirà la scritta Volkswagen sulle maglie al posto di Wind. Cosa c’entra tutto questo con il pallone? Apparentemente niente, ma l’obiettivo è ricavare maggiori introiti dalle sponsorizzazioni e investirli nell’ingaggio di nuovi campioni. Fino ad oggi si sono spesi già 100 milioni per la campagna acquisti, ma in campionato la squadra sesta era due anni fa e sesta è oggi. Non sarà il caso di iniziare una nuova rivoluzione cambiando i dirigenti?
Fabio Gaetano