Ostia – “Ne abbiamo fatto un obiettivo di vita, insieme alle mie amiche e alle compagne di sempre, e ora non può che diventare anche un obiettivo di governo. Il
municipio delle donne vuol dire tante cose, vuol dire
spazi rivolti a chi affronta il disagio, sportelli antiviolenza capillari e accessibili,
case rifugio su un territorio tanto vasto e ancora sfornito, case di semi-autonomia per chi sta uscendo da un percorso di riscatto dalla violenza, mappatura dei consultori presenti sul territorio, delle loro carenze e dei loro punti di forza, per renderli capillari, sempre più efficienti e per metterli in condizioni di lavorare, tavoli interistituzionali per il loro potenziamento, campagne informative tra i giovani e nelle scuole per farne conoscere i servizi, spazi rivolti a chi ha bisogno di rimettersi in gioco, luoghi e e politiche in grado di conciliare lavoro e famiglie, che incentivino e sostengano le libere professioniste (sempre di più e sempre meno sostenute), co-working con annessi
spazi baby sul modello nord europeo,
asili nido in grado di rispondere alla domanda di accessi (perché, dati alla mano, le ricadute della mancanza di servizi pesano in primo luogo sulle donne).
Tutto questo è possibile con una programmazione precisa, che dirotti da Roma Capitale fondi e interventi, chiamando in causa tutte le istituzioni coinvolte (Regione, Comune e Municipio). Il municipio delle donne, è il municipio di tutti e tutte”. Così in una nota
Manuela Campitelli, candidata nella lista Laboratorio Civico X per Franco De Donno presidente www.manuelacampitelli.it
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