Ostia - "Il canale è un bene comune da valorizzare e una risorsa economica per noi che viviamo del nostro lavoro, non possiamo sentirci prigionieri nel nostro territorio perché l'amministrazione non ci aiuta remandoci contro…" E' il grido di aiuto lanciato da decine di pescatori e commercianti che ormai da più di 8 mesi non possono uscire dal canale con le proprie imbarcazioni a causa dell'insabbiamento della foce della quale in più di un'occasione era stato annunciato il dragaggio ma che con il passare dei mesi si è trasformato in una condanna per i residenti del borghetto di Ostia. Questa mattina l'ennesima manifestazione pacifica degli operatori ittici scesi in strada, bloccando anche il traffico, per richiamare l'attenzione sulla questione divenuta ormai insostenibile.



"Siamo veramente stufi di tutto, non è proprio possibile che ad andarci di mezzo siano le nostre famiglie. Il fatto che siamo prigionieri del nostro canale non ci permette di lavorare e quindi non ci permete di sostenere le nostre famiglie. Come si possono fare tutte queste promesse e poi non concretizzare nulla... ci sentiamo presi in giro. Oggi siamo scesi in strada perchè speriamo che creando un disagio al traffico qualcuno si accorga di noi dopo essere stati presi in giro per l'ennesima volta. L'assessore Caliendo ci ha infatti detto che le analisi sulla sabbia vanno rifatte perchè sono scadute.. ma possiamo noi aspettare ancora due mesi prima di uscire? Noi non ci fermeremo qui, se serve andremo anche in Campidoglio o in Senato, vogliamo lavorare" ha dichiarato alle telecamere di Ostia Tv Pasquale.  Dello stesso avviso Ubaldo Ranucci che ha aggiunto: "Da anni hanno parcheggiato qui una draga costata oltre 800 mila euro che si è rotto dopo neanche due ore di utilizzo ed ora versa in condizioni di degrado allucinanti. Oltretutto è non è stata messa in sicurezza quindi può risultare un pericolo per chi accede al cantiere. Ci hanno abbandonato come la draga e noi non ci stiamo." 




A dare supporto ai pescatori anche Assobalneari Roma che ha sottolineato l'importanza del canale perchè costituisce la raccolta e il deflusso verso il mare delle acque interne e piovane la cui abbondanza, specie degli ultimi anni, ha costituito il fenomeno degli allagamenti di case e strade sopratutto nell'entroterra.