Infernetto - A un mese dal nubifragio che ha danneggiato gravemente il territorio del XIII municipio la commissione lavori pubblici è tornata in una delle zone più colpite dall'alluvione, l'Infernetto, dove ancora oggi i cittadini avvertono l'emergenza e hanno il forte timore che al prossimo temporale possa ripetersi la tragedia, che il 20 ottobre ha messo in ginocchio interi quartieri. Il presidente della commissione Marchesi e gli altri consiglieri della commissione, con i tecnici del XIII municipio, il direttore del cbtar Mario Matturro e ai suoi tencici, insieme ai vigili urbani del settore edilizia, stamani hanno effettuato un sopralluogo nell'area del canale denominato N di via Pinzolo e sul canale L, quello che esondando ha provocato la morte di Sarang Perera, cingalese di 32 anni che ha lasciato moglie e figlio. Dalle prime osservazioni e dall'analisi fatta sul posto con il Cbtar questi due immissari risultano effettivamente colpiti da abusi, o meglio evidentemente gli imprenditori edili che hanno costruito chiudendo o intubando i canali, non hanno chiesto il parere idraulico al Cbtar, che ne è competente, come spiega Marchesi nell'intervista video. Dunque a questo punto si doverebbe poter confermare che a provocare l'allagamento dell'Infernetto siano state molte concause: l'eccezionalità dell'evento meteorico, l'edificazione eccessiva di una zona comunque ad alto rischio idraulico, la non sufficienza dei controlli dei lavori effettuati ed eventuali blocchi dei cantieri che realizzavano abusi sui canali, e la mancanza fino a oggi, di interventi risolutivi riguardo alla ricalibratura dei canali rispetto all'aumento esponenziale di terreno cementificato. Ora qualcosa si sta muovendo, come spiega il direttore del Cbtar Mario Matturro, che parla di interventi specifici per l'Infernetto.