Ostia – “Cancelli Village: basta all’opera di sciacallaggio politico nei confronti della maggioranza di centrosinistra”. Lo dichiara il consigliere Sel Filippo Lange replicando alle accuse e polemiche che lo hanno visto coinvolto negli ultimi giorni. “Con il metodo consolidato della calunnia alcuni ambienti politici tentano in queste ore di gettare discredito sul buon operato della maggioranza di centrosinistra del Municipio X in relazione alle procedure amministrative e alle attività culturali autorizzate nell'ambito del 'Cancelli Village'.  Appaiono davvero farneticanti”, prosegue, “le dichiarazioni di Casapound, il cui candidato di punta alle recenti elezioni amministrative è stato coinvolto in una torbida vicenda relativa alla gestione di uno stabilimento da parte di un noto gruppo criminale del territorio.  Per questo vedere ieri i consiglieri 5 stelle ed altre forze dell'opposizione, insieme ad una organizzazione di estrema destra, impegnati nell'occupazione dell'aula Di Somma desta davvero sconcerto.  Sarà mia cura”, continua il consigliere Lange, “sottoporre le numerose dichiarazioni false di Casapound, pubblicate in queste ore nei miei confronti, al vaglio del mio legale per capire se vi siano i termini per una denuncia formale per diffamazione”.

 

 

“Per quanto riguarda infine le polemiche sullo svolgimento della terza edizione dello Stay Yut Festival al Terzo Cancello, l’amministrazione ha verificato la presenza delle necessarie autorizzazioni. Si tratta di un'area di pregio, con fragilità di tipo ambientale, ma sono certo che tutte le dovute precauzioni sono state assunte dai responsabili dell'evento,  cui faccio i miei più sinceri auguri per la riuscita della manifestazione.  Pur non essendo associato all'organizzatore dell'evento YE, come alcune affermazioni  mendaci lasciano intendere, è mia prerogativa istituzionale, in qualità di presidente della commissione politiche giovanili, incoraggiare quelle comunità che si contraddistinguono per lo spessore civile delle iniziative e l'attenzione costante prestata ai bisogni formativi ed occupazionali della popolazione giovanile del nostro territorio”, conclude.

 

Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa diffuso ieri da Casapound Litorale subito lo sgombero dell’aula consiliare:

 

“E' terminata con lo sgombero delle forze dell'ordine l'occupazione di CasaPound Italia che questa mattina si era aggiunta al M5S ed alle forze dell'opposizione che avevano preso possesso dell'aula consiliare del X Municipio ad Ostia contro la presentazione dell'evento  "Cancelli Village" 2014, villaggio polifunzionale che nei mesi di luglio e agosto dovrebbe ospitare numerosi eventi e "gestito da varie associazioni legate - secondo Cpi - alla sinistra radicale". Nel pomeriggio il M5S e l'opposizione hanno terminato l'azione di protesta dopo che la maggioranza ha accettato di discutere e votare in consiglio un documento proposto dai grillini che evidenzia delle irregolarità nell'organizzazione dell'evento. CasaPound Italia ha invece proseguito l'occupazione fino alla chiusura degli uffici, al sopraggiungimento delle forze dell'ordine ed a fronte del relativo sgombero. "Abbiamo richiesto che il documento venisse discusso con un consiglio straordinario domani mattina, prima dell'inaugurazione del 'Cancelli Village' - si legge in una nota CasaPound Italia litorale romano - e delle spiegazioni su come anche questo evento sia stato affidato a Yut, associazione strettamente legata al consigliere di Sel Filippo Lange, ma la risposta dell'amministrazione è stata rivolgersi alle autorità per sgomberare l'aula. Da chi si professa democratico e dice di rappresentare con questi eventi tutti i giovani del territorio - continua la nota - ci aspettavamo un atteggiamento ben diverso. Né il presidente del municipio Tassone, né nessun altro membro della giunta si sono degnati di dare spiegazioni dopo aver delegato l'organizzazione dell'evento alle solite associazioni senza nemmeno un bando pubblico. Tutto questo dopo aver regalato a Capodanno 40.000 euro al Teatro del Lido, dove sempre Filippo Lange lavora e percepisce uno stipendio con soldi pubblici. Continueremo a chiedere chiarezza ed a farlo nelle sedi opportune, constatato che non esiste nessuna possibilità di dialogo con un'amministrazione a senso unico, che continua a fare regali con i soldi pubblici ad imprenditori amici ed a quella sinistra che una volta si definiva 'antagonista' - conclude la nota - ma che ormai ha ceduto al richiamo del portafoglio”.