Roma – Il primo maggio nei canili romani raccontato da Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale Verdi del settore Tutela e salute degli animali presso Federazione Verdi e attivista Lav – Lega antivivisezione. “Nonostante 93 lavoratori dei canili comunali di Roma ieri, sabato 30 aprile, abbiano perso il lavoro per decisione del Campidoglio, questa mattina alle 7 si sono ugualmente recati nelle strutture dove hanno somministrato le medicine agli animali malati, hanno dato da mangiare ai 600 cani ospiti e li hanno poi portati fuori per la loro consueta passeggiata. E, cosa tutt’altro che trascurabile, hanno salvato la vita ad un pelosetto da morte certa”, informa, anche sulla sua pagina Facebook, Rinaldo Sidoli.


“Gli sprechi nella Capitale ci sono e vanno eliminati, ma tagliare sul benessere di animali maltrattati o abbandonati equivale a far pagare a loro per gli errori e le inadempienze di chi ha amministrato l'Urbe in questi anni”, prosegue Rinaldo Sidoli, spiegando, per quanti non ne fossero informati, che “il Comune di Roma ha tagliato i fondi per la tutela degli animali. Una Capitale non può essere indifferente al benessere degli ultimi e a quello di tanti lavoratori che della loro passione hanno fatto la propria professione. Ogni anno queste persone hanno salvato in media 2.300 animali abbandonati o maltrattati. Salvare delle vite non è mai spreco di denaro”, conclude il responsabile nazionale Verdi del settore Tutela e salute degli animali presso Federazione Verdi e attivista Lav – Lega antivivisezione.