Fiumicino – L’aeroporto di Fiumicino è ancora nel caos e problemi per i voli low cost a seguito dell’incendio doloso divampato ieri pomeriggio nelle zone vicine allo scalo, in particolare nella pineta di Focene dove sono bruciati 9 ettari di superficie, e per il blackout elettrico che questa mattina ha paralizzato per venti minuti il Leonardo da Vinci. Esasperati i passeggeri per la cancellazione dei voli: molti viaggiatori continuano a bivaccare allo scalo romano. Questo pomeriggio sono dovuti intervenire i carabinieri perché si sarebbero verificati dei momenti di tensione tra i viaggiatori e il personale.


L’Enac - Ente nazionale per l’aviazione civile, che ha diffuso una nota alle 18.34 di oggi, “continua a monitorare la situazione dell’aeroporto a seguito dei problemi operativi derivati dall’incendio di ieri che ne ha limitato l’operatività”. “Persiste una situazione di criticità nonostante tutti gli operatori presenti in aeroporto stiano continuando a lavorare a pieno regime per contenere i ritardi ai numerosi passeggeri che utilizzano il trasporto aereo per i propri spostamenti in questi giorni”, prosegue la nota dell’Ente. “In particolare le compagnie tradizionali, tra cui Alitalia principale vettore su Roma Fiumicino, dovrebbero superare i ritardi nell’arco della giornata odierna (anche se ieri Alitalia, attraverso il suo ad, riferendo di aver subito già 80 milioni di danni a causa del rogo del 7 maggio scorso al Terminal 3, ha puntato il dito contro le presunta insufficienza infrastrutturale dello scalo affermando di poter considerare di cambiare hub di riferimento, ndr).


Per Enac, sarebbe differente, invece, la situazione delle compagnie low cost. “Infatti, per la riprotezione dei passeggeri di queste compagnie e per un ritorno completo alla normalità potrebbe occorrere un po’ di tempo in più sia per il load factor molto alto, soprattutto in questo periodo di picco di traffico, sia in quanto i vettori low cost sovente non hanno voli giornalieri per determinate destinazioni e devono pertanto riproteggere i propri passeggeri su altre compagnie o con altri percorsi. Particolarmente critica”, sottolinea l’Ente, “è la situazione della compagnia spagnola Vueling che ha cancellato numerosi voli. I problemi di operatività di questo vettore verosimilmente si ripercuoteranno sull’operativo anche dei prossimi giorni. I passeggeri che hanno in programma di viaggiare con la Vueling sono invitati a verificare con la compagnia stessa l’operatività dei propri voli”.


A questo riguardo Enac oggi ha preso contatti con l’omologa autorità per l’aviazione civile spagnola proprio in merito ai disservizi Vueling chiedendole di “intervenire sulla compagnia affinchè trovi nell’immediato soluzioni per garantire il servizio ai passeggeri che hanno acquistato voli con questo vettore. L’autorità spagnola ha assicurato che interverrà sulla compagnia affinchè vengano risolti al più presto i disservizi che stanno coinvolgendo numerosi passeggeri”.



In merito al blackout che si è verificato questa mattina, dovuto ad un corto circuito elettrico di venti minuti circa, come segnalato da Aeroporti di Roma, sarebbe stato riparato in breve e avrebbe provocato ritardi ‘contenuti’ nelle attività di accettazione dei passeggeri e nella gestione dei bagagli, superati con il ritorno dell’energia elettrica. Enac ha chiesto “una relazione dettagliata anche su questo episodio alla Direttrice dei Sistema Aeroporti Lazio, Patrizia Terlizzi, verrà presentata in occasione della riunione programmata per giovedì 6 agosto con i responsabili di Aeroporti di Roma e di Alitalia”.



Giovanni D'Agata
, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, dichiara che la situazione dei passeggeri di voli ritardati deve essere considerata paragonabile, per quanto riguarda l’applicazione del diritto ad una compensazione pecuniaria, a quella dei passeggeri di voli cancellati «all’ultimo momento», poiché tali passeggeri subiscono un disagio simile, vale a dire una perdita di tempo. Il risarcimento del "danno supplementare" dovrà essere richiesto con le giuste modalità e secondo i principi prescritti dalla norma e riconosciuti dalla giurisprudenza. “Non bisogna infatti confondere la compensazione pecuniaria prevista nel Reg. (ce) 261/05 esclusivamente nei casi di negato imbarco e cancellazione del volo, con il risarcimento del danno previsto anche in caso di ritardo aereo, ma esclusivamente da parte della Convenzione di Montreal. Inoltre è importante rilevare che qualora il volo faccia parte di un pacchetto viaggio (contratto che comprende il viaggio, l´alloggio e altri servizi), seppur le disposizioni normative sul trasporto aereo (convenzione di Montreal – Reg.ce 261/05) sono pienamente valide, vi sono ulteriori norme, più´ specifiche, contenute nel Codice del Consumo. In questi casi e´ bene valutare, a seconda del problema riscontrato, la giusta controparte a cui rivolgersi (vettore aereo o tour operator) per le eventuali contestazioni”, spiega Giovanni D’Agata.