Caos bagagli a Fiumicino: protesta dei lavoratori Alitalia contro i licenziamenti
Fiumicino – All’aeroporto di Fiumicino è caos bagagli a causa di una protesta spontanea del personale di terra Alitalia contro i mille licenziamenti scattati da ieri, sabato 1 novembre. Al Leonardo da Vinci è intanto già al lavoro una task force per recuperare le valigie e reindirizzarle con dei voli. Vitaliano Turrà, direttore dell’Ente nazionale aviazione civile del Leonardo da Vinci, ha dichiarato a Adnkronos che “stiamo lavorando per cercare di ridurre i disagi. Riattiveremo le procedure già messe in atto durante la protesta della scorsa estate: si tratta di trasferire i bagagli in transito in un hangar, lavorarli lì e vedere, a seconda di quanti sono, se possono essere riavviati in aereo, altrimenti, se sono troppi, li riavvieremo via terra”. Aeroporti di Roma, la società che gestisce lo scalo, avrebbe messo a disposizione i propri dipendenti in collaborazione con la polizia. Secondo quello che riferisce Alitalia, non vi sarebbe ‘nessun problema di ordine pubblico’. E aggiunge, come riporta ancora Adnkronos: “A causa di un disguido interno, sono state disattivate le postazioni di 25 lavoratori Alitalia dello scalo di Fiumicino che, soltanto domani, sarebbero dovute essere disattivate in coincidenza con la consegna a questi lavoratori delle lettere di messa in mobilità. Questo disguido ha creato un po' di agitazione tra i lavoratori provocando qualche ritardo nella consegna o nel riavvio di alcune centinaia di bagagli in transito, che saranno prontamente riconsegnati nel minor tempo possibile”.
A Fiumicino è scattata la mobilità per un migliaio di lavoratori tra addetti al check-in, personale di scalo, piloti ed assistenti di volo, come previsto dal piano di esuberi elaborato dopo l’acquisizione da parte della società degli Emirati Arabi del 49% dell’ex compagnia di bandiera italiana. Ai dipendenti stanno arrivando le lettere di congedo definitivo e la disabilitazione automatica del badge elettronico che permette l’accesso ai luoghi riservati. La notifica del provvedimento dovrebbe essere recapitata a tutti i lavoratori individuati nella lista degli esuberi, che attualmente operano nelle palazzine dell’area tecnica dello scalo romano dove si trovano i varchi, l’aerostazione di Alitalia e gli uffici. La mobilità riguarda 994 operatori, anche se almeno la metà di loro si augura di essere ricollocato in società del settore volo, come indicato nell’accordo sottoscritto dai sindacati il 24 ottobre scorso. Impegnati in aeroporto per eventuali servizi di ordine pubblico gli uomini della Polaria e i carabinieri della Compagnia Aeroporti. A perdere il lavoro 879 dipendenti di terra, 61 piloti e 54 assistenti di volo. Lo scorso mese di luglio andarono in mobilità volontaria 713 lavoratori, tra cui 143 pensionabili e 570 volontari.