Capocotta - Si moltiplicano i problemi sul litorale romano. Dopo la situazione di stallo che ha coinvolto le spiagge di Castelporziano al momento prive dei servizi balneari di prima necessità come l'assistenza alla balneazione, la pulizia degli arenili e i servizi igienici, ieri a lanciare l'allarme sono stai i gestori dei chioschi di Capocotta che tra un mese esatto vedranno scadersi la convenzione con il Campidoglio. Il 31 maggio scade infatti l'affidamento per la gestione dei servizi lungo la duna che va da Castelporziano a Torvaianica.


Durante l'incontro avvenuto presso il chiosco "Mediterranea" il presidente del Consorzio Capocotta cinque Spiagge Claudio Presutti. ha sottolineato: "La nostra gestione  ha consentito di scardinare una situazione di generalizzato abusivismo che insisteva sulle dune e sul litorale di Capocotta, rispettando puntualmente le norme contenute nel contratto in essere con il Comune di Roma e raggiungendo tutti gli obiettivi che vi erano contenuti. Ciò ha significato nella pratica: rendere accessibile la spiaggia 365 giorni all’anno, assumere lavoratori in regola e retribuiti secondo il Contratto Collettivo Nazionale, presenziare la spiaggia con assistenti al salvamento a mare nel rispetto delle ordinanze della Capitaneria di Porto di Roma, curare la sorveglianza di tutta l’area dunale, ostaggio in passato di delinquenza e malavita organizzata. La spiaggia, inoltre, grazie all’intervento del Consorzio, ha visto occorrere negli anni anche un netto miglioramento da un punto di vista ambientale grazie ad investimenti mirati che hanno consentito di eliminare i gruppi elettrogeni sostituiti da cabine elettriche dell’Acea, di eliminare le punte abissine, di installare un sistema di decantazione e smaltimento delle acque reflue, oggi riutilizzate per sub-irrigazione della macchia mediterranea e di realizzare periodicamente attività con associazioni e forze dell’ordine, tese all’educazione ambientale e alla sicurezza delle dune". "Per 15 anni noi abbiamo protetto le dune, garantito occupazione, servizi e sicurezza tutto l’anno. Ora il tempo è scaduto ma dal Comune il silenzio è assordante. Senza il Piano di Gestione della Riserva in cui ricade Capocotta, atteso da 20 anni, cosa ne sarà di questi lidi?". Dieci anni di gestione, fin dal 2000, poi la proroga dal 2010 a oggi: nessuno però ha più messo mano a quelle concessioni. "La nostra proposta è che, nel frattempo, il Comune di Roma si impegni per una rapida approvazione del 'Piano di Gestione della Riserva' e autorizzi una proroga minima indispensabile dell'attuale gestione, al fine di non perdere il know-how che - ha concluso - fino ad oggi ha permesso di rendere Capocotta libera e fruibile nell'esclusivo interesse dei cittadini".


Dall’assessorato all’Ambiente di Estella Marino si assicura: i nuovi bandi stanno per partire. Su CastelPorziano la risposta del delgato al litorale Sabella: "Il Comune sta "lavorando su un bando pluriennale per la pulizia e i servizi delle spiagge libere di Castelporziano. Faremo una gara aperta a procedura europea e trasparente. Dal 2016 avremo un tipo di gestione totalmente diversa della spiaggia, a costo zero per l'amministrazione e con una marea di servizi aggiuntivi per la cittadinanza. Sono molto orgoglioso di aver pensato ad alcuni servizi che credo molto utili: tra questi l'assistenza ai disabili, agli anziani e i mini club per i bambini. Quest'anno non facciamo in tempo, ma l'anno prossimo avremo almeno un mini club per chiosco. Ci saranno grandi miglioramenti per le spiagge libere di Castelporziano,tra cui una manutenzione più adeguata dei servizi igienici".