Ostia – “Solo una parola: OPEN”. E’ così che il 21 giugno il Mediterranea, uno dei cinque chioschi del Consorzio Capocotta posti sotto sequestro lo scorso febbraio dai vigili per ampliamento improprio delle strutture, ha annunciato sulla propria pagina Facebook la riapertura.

LE REAZIONI - Una riapertura accolta con autentico entusiasmo dai tantissimi frequentatori della spiaggia che il 17 aprile scorso, giorno del referendum contro le trivellazioni, avevano organizzato una manifestazione in favore della riapertura delle spiagge libere di Castelporziano, contestando i sequestri. A seguito dei sequestri, inoltre, era venuta meno la cura e la manutenzione degli arenili, effettuata dai gestori, che in breve erano precipitati nel degrado più totale. La successiva ordinanza balneare del prefetto Tronca aveva poi evidenziato la mancanza dei bagnini, anche questi assicurati dai chioschi: al loro posto cartelli multilingue che informavano i bagnanti dell’assenza del servizio di salvataggio.

LA RIAPERTURA – Da poco hanno riaperto tre dei cinque chioschi, dunque, e sono così tornati i servizi di pulizia e salvataggio. Oltre al Mediterranea, infatti, stanno accogliendo romani e turisti il Mecs e Dar Zagaja e, a breve, torneranno operativi anche il Porto di Enea e Settimo cielo. Il X Municipio informa di aver autorizzato quattro ex gestori dei chioschi che hanno provveduto all’autodemolizione delle strutture abusive ad aprire fino al 30 settembre i servizi alla balneazione: bagnini, servizi igienici, pulizia dell’arenile‎, noleggio lettini e bar. Per la riapertura del quinto chiosco mancherebbe solo un certificato di collaudo statico.

‎ ROBERTO SCACCHI E BETTY STUDER - “Il Mediterranea è una roccaforte per la salvaguardia dell'ambiente, la sua riapertura è un atto straordinariamente positivo per la tutela del litorale romano – hanno dichiarato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio e Betty Studer, presidente del circolo Legambiente Litorale Romano, che ha proprio al Mediterranea la sua base - e la sua attività è il miglior modo per preservare questa spiaggia. La riapertura, tanto auspicata dalla nostra associazione, avviene grazie alla lungimiranza del X Municipio e grazie alla grandissima volontà dei gestori stessi, dei volontari e di tutti quelli che per mesi hanno dimostrato il loro sostegno a questa bellissima esperienza, fino alla riqualificazione e pulizia delle ultime settimane nelle strutture e nella spiaggia prospicente. Ora il Mediterranea può tornare ad essere, come da quindici anni, la più bella esperienza di attività balneare di tutto il Lazio, garantendo insieme ai servizi, la salvaguardia delle dune, la pulizia della costa e la sicurezza per i bagnanti".

IL RUOLO – Secondo Legambiente, il chiosco ha garantito per decenni sicurezza, pulizia e salvaguardia dell'ambiente dunale, ma nel maggio 2015 il comune di Roma aveva fatto scadere la concessione in essere, senza peraltro predisporre per tempo alcun bando di assegnazione o deroghe, mettendo colpevolmente a rischio illegalità l'intera Capocotta. Dopo il lavoro dei gestori e del circolo Litorale Romano di Legambiente, protagonisti di una auto-riqualificazione e riposizionamento delle strutture senza precedenti, il Mediterranea torna a presidiare il più pregiato tratto della riserva del litorale romano, dopo aver ricevuto adeguata autorizzazione da parte del Municipio X e dalla sua gestione commissariale, che ha premiato tale impegno e riconosciuto il valore della gestione nella salvaguardia dell'ecosistema costiero di Ostia.