Capodanno al Teatro Nino Manfredi. In scena 'Il Rompiballe' e a mezzanotte brindisi di mezzanotte
Ostia, 26 dicembre - Uno spettacolo garbato, divertente e leggero. Quello che ci vuole per trascorrere la serata dell’ultimo dell’anno in allegria in attesa dell’arrivo del 2012. Da sette anni, da quando cioè è nato, il teatro Nino Manfredi offre la possibilità di trascorrere questa serata-evento come vuole la tradizione, a teatro.
Il pubblico sarà accolto alle 22.30 con un drink di benvenuto poi il sipario si aprirà per il primo tempo della pièce; quindi pausa per il brindisi di mezzanotte con spumante, pandoro e panettone e via con il secondo tempo della commedia.
Costo del biglietto, 65 euro, per gli abbonati 50.
In scena, fino all’8 gennaio “Il rompiballe” di Francis Veber, autore, regista, sceneggiatore francese, classe 1937, lo stesso de Il vizietto e La capra.
“Il rompiballe” è stato portato sul grande schermo due volte, la prima con il titolo L’emmerdeur, di Molinaro con Lino Ventura, la seconda con Buddy Buddy di Billy Wilder con Jack Lemmon e Walter Matthau.
Questa versione teatrale, peraltro una produzione del teatro Manfredi, vede la regia di Claudio Boccaccini che riesce a dare, vista la storia, i toni del giallo (con tanto di musiche appropriate come è sua abitudine) con quel giusto ritmo che permette di assaporare ancora di più la strampalata vicenda del fotografo Pignon interpretato da un fantastico (ed è una conferma) Pietro De Silva, che non ci sta ad essere stato abbandonato dalla moglie che adesso se la fa con uno psichiatra. Pignon si ritrova in una camera d’albergo dove, inscenando un suicidio, cerca di riportare a sé la moglie. Che dire di Silvia Brogi che riesce a stupire ogni volta, sia in versione drammatica, sia in versione comica come in questo caso.
Pignon si imbatte però in un killer professionista, interpretato da un sempre più sbalorditivo Felice Della Corte (peraltro direttore artistico del Manfredi) che deve uccidere un pentito in procinto di testimoniare. Per farlo, sceglie lo stesso albergo, situato proprio davanti al tribunale. Camere comunicanti e “tragedia” comunicante. Riuscirà il killer a portare a termine il suo compito? Ma soprattutto, riuscirà a districarsi tra la pressante, asfissiante, maniacale presenza del rompiballe Pignon? Tra malintesi e quindi, equivoci, lo spettacolo scivola via grazie anche alla presenza di un Paolo Perinelli ancora una volta in grande spolvero ed un altrettanto brillante Marco Cavallaio nei panni del maggiordomo d’hotel. A completare il cast, Guido Goitre nei panni di un quantomeno sfortunato poliziotto. Ottima la doppia scena (le due camere comunicanti) di Andrea Castorina e i costumi di Lucia Mirabile.
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