Casalbernocchi – In tre, dipendenti di una ditta che svolge pulizie per la Asl Roma D, questa mattina si sono arrampicati sul tetto della direzione generale della Asl Roma D di Casalbernocchi per protestare contro i tagli. I 45 lavoratori sono in cassa integrazione fin dal 2011 al 40 per cento. In un primo tempo la Regione ha fatto sapere di non avere i fondi per continuare la cig. Poi, al culmine della protesta, il direttore generale facente funzioni, Alessandro Cipolla, si è impegnato ad organizzare un incontro in Regione. Domani a mezzogiorno i lavoratori della cooperativa “29 Giugno” saranno ricevuti a via della Pisana.


“Rischiamo di ritrovarsi per strada”, spiega Fernanda D’Auria. “Da mesi siamo in cassa integrazione a causa del taglio da parte dell’azienda sulle spese per le pulizie che ha portato poi la ditta che ha vinto l’appalto a tagliare a sua volta le spese, ricorrendo alla cig. Adesso lavoro 14 ore alla settimana contro le 24 del tempo pieno: si ritroveranno con i topi! E questo accade soltanto in questa Asl e non nelle altre. La mia battaglia è a favore anche degli altri dipendenti dell’azienda”, afferma. Sulla protesta di questa mattina è intervenuto  Cristiano Rasi, candidato del centro-destra alla presidenza del X municipio: “Sono al fianco dei dipendenti  – ha dichiarato Cristiano Rasi – nella loro battaglia per difendere il loro sacrosanto diritto al lavoro. Allo stesso tempo, sono vicino alla cittadinanza e all’utenza della Asl Roma D che deve poter usufruire di locali e ambienti puliti. Cercherò di contattare la Regione Lazio affinché si interessi alla questione e prenda provvedimenti che non vadano a danneggiare nessuno”.