Casalbernocchi - Si è svolta questa mattina la commemorazione in occasione del 32° anniversario dell’uccisione del capitano di pubblica sicurezza Francesco Straullu e della guardia Ciriaco Di Roma, avvenuta ad opera di un commando composto da quattro appartenenti al gruppo eversivo dei Nuclei armati rivoluzionari, gruppo dell’estrema destra. Il questore di Roma, Fulvio Della Rocca, ha presenziato alla cerimonia insieme ai familiari delle vittime, ai colleghi e alle più importanti autorità civili e militari, deponendo una corona di alloro a nome del capo della polizia, prefetto Alessandro Pansa, sulla lapide collocata nel luogo dell’eccidio avvenuto sulla via Ostiense, all’altezza di Ponte Ladrone.

 

Il capitano Straullu, nato a Nuoro il 10 luglio del 1955, era un investigatore della Digos di Roma, esperto di terrorismo. Aveva condotto con grande impegno indagini sull’eversione neo-fascista riuscendo proprio nel 1981 a far arrestare 56 terroristi e portando alcuni esponenti alla collaborazione. La mattina dell’agguato, mentre percorreva un tunnel ad Acilia, nei pressi della via Ostiense, all’altezza di Ponte Ladrone, l’auto a bordo della quale viaggiava, guidata dalla guardia Ciriaco Di Roma, fu raggiunta da numerosi colpi di mitra e fucili d’assalto. Le indagini della polizia successive all’agguato consentirono di risalire all’identità dei colpevoli – condannati  poi all’ergastolo -  uno dei quali fu poi ucciso a Roma il 5 dicembre dello stesso anno in uno scontro a fuoco al quartiere Labaro con una pattuglia della volante, costata la vita anche ad un altro poliziotto, l’agente Ciro Capobianco. Un altro componente del commando si suicidò per evitare la cattura l’anno successivo, mentre gli altri membri vennero successivamente arrestati e condannati all’ergastolo. Per ricordare e conferire loro gli onori a due uomini che hanno sacrificato la loro vita per lo Stato, il 31 marzo 2005 il capitano Straullu e la guardia Di Roma sono stati insigniti della medaglia d’oro al Merito Civile “alla memoria”.