Casalbernocchi, ragazza aggredita, il padre: “Da genitore prego per la sua morte”
Ostia – “Da genitore, oggi, sto pregando per la sua morte”. Sono queste le drammatiche, terribili parole pronunciate da Maurizio Insidioso Monda, il papà di Chiara, la 19enne disabile (soffre di disturbi dell’apprendimento) ridotta in fin di vita dal compagno, Maurizio Falcioni, 35 anni, la sera di lunedì scorso nel loro appartamento di via Nicola Pagani, a Casalbernocchi. La giovanissima è già stata sottoposta ad un delicatissimo intervento alla testa ma le sue condizioni sono disperate: anche se sopravviverà, riporterà tali conseguenze che il padre, nella sua lucida disperazione, preferirebbe morisse. Il neurochirurgo che l’ha operata avrebbe dichiarato di non aver mai visto ferite così gravi nemmeno negli infortunati degli incidenti stradali.
Ed oggi, a portare conforto ai familiari, che si trovano all’ospedale San Camillo di Roma, dove la povera Chiara è ricoverata al reparto di chirurgia facciale, saranno il presidente del municipio X, Andrea Tassone, e l’assessore capitolino alla scuola, giovani e pari opportunità, Alessandra Cattoi. Entrambi si recheranno in visita, alle ore 18, al nosocomio romano. La diciannovenne è stata picchiata selvaggiamente la sera di lunedì 3 febbraio dal proprio convivente, che era probabilmente sotto l’effetto degli stupefacenti nell’abitazione che i due dividevano da circa un anno a Casalbernocchi, quartiere dell’hinterland del municipio X. L’uomo, muratore, alle spalle dei precedenti per droga e violenza e resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Ostia per tentato omicidio e lesioni personali gravissime e si trova attualmente detenuto nel carcere di Regina coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Secondo il papà di Chiara, diplomata all’istituto alberghiero, il ‘personaggio’, come ha definito Maurizio Falcioni, avrebbe approfittato della fragilità della figlia, dei suoi disturbi cognitivi, per portargliela via. “Per lui”, ha detto, “è stata una specie di sfida”. Ed ha anche spiegato in una intervista al Corriere che la figlia domenica scorsa lo aveva chiamato, dicendogli di aver lasciato il 35enne ed esprimendogli il desiderio di ritornare a casa, in famiglia. “Ma non ha fatto in tempo perché lui se l’è ripresa”. La ragazza avrebbe anche tentato di contattare la mamma ma “qualcuno deve averglielo impedito”, aggiunge, disperato, Maurizio Insidioso Monda, che aveva presentato degli esposti contro l’uomo. La donna avrebbe provato, più e più volte, di chiamare Chiara, ma il telefono avrebbe sempre squillato a vuoto.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri agli ordini del maggiore Sebastiano Arena, per tutto il pomeriggio di lunedì i vicini di casa della coppia avrebbero sentito le urla del muratore che insultava la calato ragazza accusandola, a quanto sembrerebbe, di infedeltà. Poi, all’improvviso, un raggelante silenzio. Fino a quando Falcioni aveva bussato alla porta di un vicino chiedendo aiuto per la compagna che, a suo dire, aveva avuto un malore ed era caduta. Ai vicini accorsi con un bicchiere d’acqua, però, si era presentata una scena agghiacciante: Chiara giaceva a terra, esanime, il volto tumefatto. E gli inquilini, comprendendo quanto accaduto in quella casa, anche perché non era la prima volta che sentivano l’uomo urlare contro la compagna, avevano immediatamente chiamato il 118 ed il 112. I sanitari, turbati dalle ferite evidenti della giovane, l’avevano immediatamente trasportata all’ospedale Grassi di Ostia da dove però, viste le gravissime condizioni, era stata trasferita al San Camillo. Nel frattempo i militari, dopo aver ascoltato il muratore, che ha continuato a negare ogni responsabilità, lo hanno arrestato, non credendo alla sua versione della caduta accidentale.
Il padre di Maurizio Falcioni, che avrebbe alzato le mani anche nei confronti dell’ex fidanzata, è stato duro nei confronti del figlio: “E’ un delinquente. Deve stare in galera”.
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