Casalpalocco – Occhio alla “truffa delle chiavi”. Nei giorni scorsi una coppia di balordi hanno alleggerito una anziana automobilista della borsa senza che la vittima sospettasse nulla. L’hanno disorientata e poi derubata mentre si trovava ferma con l’auto nei pressi del centro commerciale Le terrazze di Casalpalocco. Soltanto un momento più tardi l’amara scoperta.

 

 

 

Dopo il collaudatissimo trucco dello specchietto, che consiste nel far credere al conducente di un’auto di essere responsabile di un danno convincendolo quindi a liquidare subito al “finto danneggiato” una somma di denaro per non coinvolgere la compagnia assicurativa rischiando un danno economico peggiore, arriva la cosiddetta truffa delle chiavi.

 

 

 

Semplice il modo di agire. Dopo aver adocchiato la vittima, che dopo aver parcheggiato nei pressi di un centro commerciale o di un supermercato è ancora all’interno della propria vettura, entra in azione la coppia di truffatori.

 

 

 

Nel caso di Casalpalocco, la signora era rimasta nell’auto in attesa della figlia che si era fermata allo shopping center per un acquisto. Mentre aspettava, un giovane dell’apparente età di 25, 30 anni, statura media, modi educati, aveva fatto capolino dal finestrino sventolando un mazzo di chiavi. “Signora, sono sue queste chiavi?”, aveva domandato. La donna, sorpresa, aveva negato. Ma l’uomo aveva insistito. “Signora, scenda dalla macchina: credo proprio siano le sue. Ecco, perché non le mette sul tettuccio?”. La donna, sempre più confusa, aveva obbedito scendendo dall’auto e prendendo il mazzo di chiavi che le porgeva il giovane.

 

 

Nel frattempo, veloce come il lampo, mentre l’anziana automobilista si domandava, frastornata, cosa dovesse fare con quel mazzo di chiavi, un complice aveva afferrato la borsa poggiata sul sedile accanto a quello del conducente, sparendo in un lampo. Ed in un lampo era sparito anche l’altro compare.

 

 

Il tutto è durato non più di un paio di minuti. Accortasi del raggiro la donna si è disperata per la propria “ingenuità” prima di recarsi presso la stazione dei carabinieri di via Prassilla per sporgere denuncia. Ai militari l’anziana ha fornito una descrizione del truffatore (l’altro non ha avuto la possibilità di vederlo tanto è stato rapido, ndr) e quindi della propria borsa, contenente tutti i documenti e le chiavi di casa. Non da poco il danno. Oltre a dover rifare la documentazione, la donna è stata costretta a cambiare anche la serratura di casa per una spesa aggiuntiva di oltre 90 euro.