Casalpalocco, i genitori della scuola Tullia Zevi: “No alla chiusura del presidio sanitario”
Casalpalocco – A Casalpalocco genitori mobilitati contro il rischio chiusura del presidio sanitario dell’Istituto comprensivo Tullia Zevi. “Il servizio”, spiegano le mamme e i papà, “è stato chiuso per due giorni in meno di una settimana: esattamente il 15 e 20 maggio scorsi. Queste chiusure improvvise e apparentemente prive di giustificazioni stanno mettendo in seria difficoltà le famiglie che hanno bisogno della presenza a scuola del personale sanitario per somministrare le terapie ai bambini che soffrono di diabete, epilessia o di altre patologie”.
Nei giorni scorsi a protestare sono stati i genitori di Dragona e Bagnoletto contro la chiusura del presidio all’istituto Traiano. "Si sta mettendo in discussione la possibilità che i bambini, già duramente colpiti dalla malattia, possano continuare a frequentare la scuola in piena sicurezza”. “Si dimentica che questi bambini frequentano la scuola dell’obbligo ed hanno la necessità inderogabile di essere assistiti. Il presidio sanitario è un bene irrinunciabile per l’Istituto “Tullia Zevi” perché, oltre a garantire la frequenza scolastica dei piccoli affetti da patologia, garantisce indistintamente la sicurezza a tutti quelli che la frequentano. Sembra che ci si dimentichi che per la Asl Roma D i presidi sanitari scolastici devono essere fonte di orgoglio perché frutto del tenace lavoro di prevenzione ed assistenza svolto fino a ora egregiamente dal Servizio di prevenzione, con costi peraltro, molto contenuti. Perché distruggere qualcosa di fondamentale che favorisce l’inserimento scolastico e la sicurezza a scuola di moltissimi bambini? A vantaggio di chi o di cosa?”, affermano ancora i ‘Genitori dell’I.C. Tullia Zevi’ di via Pirgotele.
Tags: entroterra