Casapound "occupa" simbolicamente il Cpo: no allo smatellamento del presidio
Ostia - Una ventina di militanti di CasaPound Italia hanno occupato simbolicamente questa mattina il quarto piano del Centro Paraplegici di Ostia, esponendo dalle finestre un lungo striscione che recitava "DIFENDI LA SANITA'" e accendendo fumogeni. L'azione si è svlota in modo pacifico, senza creare disturbo alle normali attività di medici ed infermieri, ed ha avuto la durata di circa un'ora nella quale i militanti del movimento che fa capo a Gianluca Iannone hanno ricevuto l'appoggio di alcuni pazienti e lavoratori. "La sanità pubblica sul nostro territorio - ha spiegato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano - è al collasso ed il CPO è una delle strutture che ne sta pagando di più le conseguenze. Abbiamo occupato il quarto piano perché, da quello che sembra, potrebbe essere chiuso per mancanza di personale ed i pazienti spostati nei piani sottostanti. Una mancanza di personale che abbiamo già sottolineato più volte e che riguarda anche l'ospedale Grassi ma sulla quale né la ASL, né la politica hanno dato risposte. Chiediamo un forte investimento per rilanciare una struttura di fondamentale importanza come il CPO e scongiurarne il rischio privatizzazione, nuove ed immediate assunzioni ed il taglio dei finanziamenti a strutture private come la casa di cura Merry House di Acilia alla quale ogni giorno vengono pagati migliaia di euro per decine di posti letto, anche quando non sono utilizzati". "Non parteciperemo domani - ha continuato Marsella - al sit-in indetto dalla RSU e dai Cobas davanti alla sede della ASL a Casal Bernocchi dopo che gli organizzatori hanno definito 'inadeguata ed inopportuna' la presenza del nostro movimento. Ci sembra evidente come la manifestazione di domani sia mossa esclusivamente da interessi dei sindacati stessi, preoccupati di non essere più gli unici referenti per i lavoratori soprattutto dopo le nostre azioni in difesa della sanità pubblica. Invitiamo cittadini, lavoratori e pazienti a non partecipare domani alla protesta, isolando partiti e sindacati di sinistra che troppo spesso hanno speculato sulla loro pelle e che sono tra le cause di una situazione contro la quale ora manifestano. Invece di coinvolgere tutti in quella che dovrebbe essere una battaglia di tutto il territorio, i sindacati sventolando la bandiera dell'antifascismo e dell'intolleranza finiscono con il dividere i lavoratori e fomentare l'odio politico".
Tags: ostia, entroterra