Roma – Caschi blu della cultura: pronta la prima task force italiana. Venerdì scorso si è tenuta a Palazzo Chigi la cerimonia di consegna dei diplomi del corso per il team italiano dei ‘Caschi blu’ della cultura formato da 30 carabinieri e 29 tecnici del ministero dei beni culturali tra i quali vi sono restauratori, architetti, archeologi e storici dell’arte: vigileranno per la tutela dei beni artistici e culturali mondiali.

LA CERIMONIA - Il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette e il presidente del Consiglio Matteo Renzi hanno consegnato venerdì 29 aprile nella Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, i diplomi del primo corso di qualificazione della task force italiana per i Caschi blu della cultura.

IL CORSO - Il corso, che si è tenuto dal 4 al 29 aprile presso la caserma La Marmora sede del Reparto Operativo dei Carabinieri Comando Tutela Patrimonio Culturale a Roma e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, ha visto impegnati trenta carabinieri del CCTP e ventinove tecnici del MiBACT. Si tratta di restauratori, architetti, archeologi e storici dell’arte, di cui sette provenienti dall’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario (ICRCPAL), sedici dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR), cinque dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (OPD) e uno dall’Istituto centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD).

DARIO FRANCESCHINI - “Questo primo corso - ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini - è l’esito dell’accordo per la costituzione della task force italiana Unite4Heritage sottoscritto dal Governo italiano e dall’Unesco lo scorso 16 febbraio alle Terme di Diocleziano con un’attività formativa che proseguirà nella sede Onu-Unesco di Torino. Donne e uomini di grande esperienza e professionalità sono pronti ora ad assumere incarichi in ambito internazionale, sotto l’egida Onu, per la tutela del patrimonio culturale mondiale”.

IL PERCORSO – “Prosegue così il percorso cominciato all’Expo, quando il 1 agosto 2015 oltre 80 ministri della cultura siglarono la Dichiarazione di Milano per la difesa dei beni artistici, storici e archeologici minacciati dalla distruzione, proseguito all’Assemblea Generale dell’Onu di settembre con l’intervento del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e formalizzato con l’approvazione della proposta italiana da parte del Consiglio esecutivo Unesco il 17 ottobre. Un successo italiano che conferma quanto il nostro Paese sia una grande potenza culturale”, ha concluso Dario Franceschini. VIDEO https://www.youtube-nocookie.com/watch?v=kABCXeoxJhw#action=share