CASO ZACCAI, DOMANI L'UDIENZA DAVANTI AL GUP: "LA AFFRONTO CON SERENITA'"
Il consigliere provinciale del Gruppo misto, Pier Paolo Zaccai, ricordato come l'artefice di un “comizio” nel cuore della notte l’1 luglio scorso dopo essersi affacciato da una finestra di un appartamento romano, rilascia la seguente dichiarazione in prossimità dell’udienza preliminare del 19 maggio. “Tutti i media hanno diffusamente parlato del mio “comizio” tenuto la notte del 1 luglio scorso, pur disinteressandosi del pesante pestaggio e dei relativi traumi da me riportati quella notte...cui hanno assistito nelle ore immediatamente successive numerosi testimoni, ed ampiamente documentati mediante una consulenza medica da tre big della medicina legale depositata in Procura. A distanza di quasi un anno dai drammatici fatti del 1 luglio del 2010, il consigliere della Provincia di Roma, dottor Pier Paolo Zaccai, dichiara di essere pronto a difendersi dalle accuse che lo dipingono come “pusher” di persone clandestine che giura di non aver mai visto o incontrato prima di quella fatale notte. Il politico, che all’epoca dei fatti militava nel Popolo della Libertà prima di passare al Gruppo misto della Provincia di Roma, affronterà il processo presenziandone tutte le fasi e cominciando proprio dall'udienza preliminare del 19 maggio. "E' assurdo, dichiara il consigliere Zaccai, “che una persona, provata sia moralmente che fisicamente prima dai traumi patiti e, poi, dal successivo e non meno devastante attacco mediatico di disinformazione, sia chiamata a difendersi anche da accuse di spaccio, in date non precisate, verso clandestini mai visti e conosciuti prima della notte del 1 luglio. Una democrazia compiuta dovrebbe obbligare gli stessi organi di informazione, soprattutto quelli pubblici (Rai), a consentire una replica a chi è interessato da tali accuse e questo non solo dopo una sentenza di assoluzione! Diversamente si corre il concreto rischio di essere condannati per effetto della circolazione mediatica di notizie false ancora prima di iniziare a difendersi nell'ambito di un processo tenuto davanti ad un giudice terzo ed imparziale. Gli stessi media”, sottolinea, “proprio perché troppo spesso “interessati solo alla spettacolarizzazione di fatti relativi ad altrui tragedie ed al gossip piuttosto che alla ricerca della corretta informazione, si sono completamente disinteressati del mio pestaggio patito all'interno di quell'appartamento nonostante sia in realtà l'unico e reale fatto rilevante sotto il profilo della responsabilità penale per chi se ne è reso protagonista. Affronterò pertanto con serenità il processo davanti al gup di Roma”, conclude il consigliere Zaccai: “Sono estraneo ai fatti nei quali hanno tentato di coinvolgermi. La storia è un’altra ed ha, tra l’altro, dei contenuti agghiaccianti”.
Credendo fortemente nella necessità di creare una rete che tuteli realmente i diritti civili ed umani, il consigliere Zaccai ha fondato il Movimento nazionale "Italia Garantista" che si avvarrà del prezioso contributo di giovani talentuosi presi dalla società civile.
Il principale obiettivo del movimento, che si è ufficialmente costituito il 12 maggio scorso, è quindi la tutela dei cittadini e l’affermazione dei diritti civili contro ogni forma di abuso o di negazione da parte di chi usa in modo distorto il potere anche politico.
La necessità di un rinnovamento politico è stata inoltre confermata dall’ultima tornata elettorale che ha decretato l'importante quanto innegabile successo di movimenti spontanei, provenienti dalla società civile, (tra cui quello 5 stelle di Beppe Grillo) che potranno rispondere certamente meglio dei partiti tradizionali alle concrete e reali istanze dei cittadini utilizzando giovani politici capaci di ridisegnare l'attuale assetto politico: c'è l'improrogabile necessità di uno svecchiamento dell'attuale classe politica dirigente con i giovani presi dalla società civile: ciò potrà avvenire solo mediante l'affermazione di movimenti provenienti dalla società civile.
E’ fittissima l’agenda del presidente Zaccai atteso, nei prossimi giorni, a Verona, Genova e Torino per contribuire in maniera incisiva a rendere note ed a sostenere altre vicende che meritano attenzione. Vicende drammatiche sulle quali intende fare luce per restituire quella dignità morale ed interesse rispetto a vicende i cui protagonisti diretti o indiretti (familiari) che non hanno potuto ricevere giustizia.
Tra le ultime, cui ha dato pieno sostegno il politico, vi è la morte “misteriosa” di Marcello Lonzi, ufficialmente stroncato da un infarto in carcere otto anni fa ma il cui corpo presentava fratture a livello di tutto il corpo. Ed ancora, il caso della piccola Giulia, vittima della malasanità calabrese, salvata solo grazie all'amore ed alla tenacia dei suoi genitori. Il Movimento Italia Garantista proprio per le finalità perseguite si sta radicando in tutta Italia trovando sempre più interesse da parte delle persone che intendono divenire protagonisti di una nuova politica.
Di seguito il video realizzato da Ostiatv, il primo mezzo di comunicazione a concedere spazio libero a Zaccai per spiegare la sua versione: