Due ferite in 24 ore nel cuore della pienta di Castelfusano. Oggi nel primo pomeriggio i vigili del fuoco e la protezione civile sono intervenuti nuovamente per sedare le fiamme divampate nel tratto di pineta compreso tra via Cristoforo Colombo e via Lido di Castelporziano, a pochi metri dal rogo di ieri.In tutto, in due giorni, il fuoco ha distrutto quasi tre ettari di cespugli e alberi, rinati a fatica dopo il grande incendio del 2000. Comportamenti scorretti, come gettare un mozzicone di sigaretta acceso, o attacchi mirati contro gli accampamenti abusivi, sono tra le possibili cause dei due roghi: di certo ora c'è che l'allerta delle forze preposte alla prevenzione, viste le premesse di inizio stagione calda, resterà alta.

Sul tratto colpito dall'incendio sono arrivati tempestivamente i vigili del fuoco con tre mezzi, i volontari della protezione civile con alcune autobotti, il corpo forestale dello Stato e i carabinieri. I vigili urbani del XIII gruppo hanno gestito il traffico, già appesantito dal rientro dal mare verso Roma. In via Cristoforo Colombo, inoltre, sono state deviate due linee di autobus, la 06 e la 070, e si sono create code, appesantite dal traffico di rientro dal mare. Le fiamme avrebbero distrutto circa tre ettari della Pineta di Castel Porziano.

«Le operazioni di ribattuta delle aree percorse dal fuoco - ha spiegato il direttore della Protezione civile del Campidoglio, Tommaso Profeta - continueranno per tutta la serata in modo da scongiurare nuove riprese delle fiamme. Il dispositivo di Protezione civile è stato immediatamente attivato, nonostante non sia ancora stata dichiarato il periodo di massima allerta per gli incendi boschivi. Sul posto abbiamo subito inviato tre autobotti del Servizio Giardini e gli operatori di Protezione civile del Campidoglio che hanno lavorato in collaborazione con le squadre dei Vigili del Fuoco e della Forestale, mentre l'elicottero della Protezione civile regionale ha effettuato diversi lanci. L'incendio ha interessato circa 3 ettari di territorio anche se per una stima più accurata, sarà necessario attendere i rilievi della Forestale».

«Dai primi rilievi, tuttavia, - conclude Profeta - appare evidente che la causa dell'incendio sia da attribuire a comportamenti scorretti: l'incendio, infatti, è partito a bordo strada, nei pressi del semaforo ed è, con ogni probabilità, divampato a causa del vento forte».

Sul posto oggi pomeriggio anche il presidente del XIII municipio, Giacomo Vizzani, che ha voluto stare accanto agli uomini messi in campo per far fronte alla situazione.